architect: MoDusArchitects

location: Egna (Bolzano)

year: 2022

L’architettura per lo sport diventa spazio sociale, un'occasione di crescita per la comunità locale. Lo studio MoDusArchitects, realizzando Fieldhouse, ha introdotto nel paesaggio altoatesino di Egna un nuovo landmark per lo sport e il tempo libero, dai tratti molto materici e dalle linee essenziali.
Il nuovo edificio si trova in provincia di Bolzano, nel cosiddetto "Paese dei Laghetti", sulla sponda del fiume Adige. L'area di progetto è sovrastata dalle montagne, in particolare dai rilievi del Parco Naturale Monte Corno. 

fieldhouse
©Gustave Willeit

MoDusArchitects, incaricati della demolizione del vecchio fabbricato che ospitava gli spogliatoi e l’associazione sportiva, hanno proposto e realizzato un nuovo edificio con ampliamento in grado di migliorare l'efficienza energetica del manufatto reimpiegando al tempo stesso l’impianto fotovoltaico già presente. Dal carattere infrastrutturale, Fieldhouse si incunea tra un campo da calcetto a nord, il campo da calcio esistente a ovest e il terreno scosceso a est. Con il suo corpo di fabbrica poco elevato che si trasforma spostandosi lateralmente lungo l’area, Fieldhouse muta da muro di contenimento a lunga copertura lineare, per poi diventare un paesaggio rialzato che funge non solo da piattaforma panoramica per gli eventi sportivi, ma anche da luogo all'aperto per le occasioni sociali.

©Gustave Willeit

"Che si tratti di campi da calcio, da tennis o da baseball, i campi ricreativi all'aperto sono paesaggi costruiti con precisione: la loro forma, le dimensioni, i bordi e l'orientamento sul sito sono determinati dalle regole del gioco che ospitano" ha affermato Matteo Scagnol, co-fondatore di MoDusArchitects.
Per molti versi, Fieldhouse è un elemento di raccordo, parte di un più ampio puzzle di insediamenti e piccoli nuclei abitati che si trovano lungo i bacini vallivi dell'Alto Adige: quartieri residenziali, zone industriali leggere e infrastrutture sportive si affiancano in porzioni di territorio limitate. Posizionato nel punto di confluenza tra valle e montagna, il progetto è caratterizzato da una pianta regolare e allungata, ma anche da un ardito prospetto geometrico che si misura con il paesaggio verticale.

©Gustave Willeit

Fieldhouse diventa così un nuovo punto di incontro per la comunità, non soltanto dedicato all’attività sportiva, ma anche a quella ricreativa: “Volevamo restituire alla comunità un progetto accessibile e in grado di dare piena visibilità a tutte le attività del programma funzionale, soprattutto a quelle rivolte al pubblico e agli spettatori. Da qui la scelta di orientare il volume in senso longitudinale, per accompagnare i visitatori nella fruizione del loro tempo libero, determinando così un nuovo spazio sociale” ha sottolineato Sandy Attia, co-fondatrice di MoDusArchitects.

©Gustave Willeit

La struttura, a due piani, uno a livello zero parzialmente interrato e uno fuori terra con un’ampia terrazza, è realizzata in calcestruzzo armato faccia vista gettato in opera con tramezzature in laterizio. La facciata continua segue le geometrie e pendenze del sito, andando a formare un involucro uniforme ritmato da pilastri trapezoidali alternati e da tagli netti in corrispondenza delle aperture. Sul lato est, una slanciata torre d’illuminazione, alta 11 metri e assottigliata verso l’alto, fa da contrappeso al corpo disteso di Fieldhouse. Essa incorpora i pali dell’illuminazione in un unico elemento andando a demarcare l’angolo dell’edificio e diventando a sua volta un riferimento nel paesaggio.

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©Gustave Willeit

La torre è parte integrante del sistema di copertura, dove 52 moduli fotovoltaici sono distesi sulla superficie piana esterna. Il nuovo edificio, grazie a un impianto in grado di coprire i consumi energetici con fonti rinnovabili pari al 50% del fabbisogno totale, è certificato CasaClima A. Dal piazzale d’ingresso, con un’ampia scala coperta panoramica, si accede al primo piano dove si trovano l’appartamento del custode, gli uffici, una sala riunioni e per la didattica, lo spazio caffetteria con cucina con area ristoro sia interna che esterna e infine un'ampia terrazza per feste e incontri pubblici.

©Gustave Willeit

Al piano terra sono collocati invece i nuovi spogliatoi con docce e servizi per 30 atleti, dotati di un collegamento diretto sia con il campo da calcio che con l’interno dell’edificio.
Qui si trova, oltre ai magazzini per le attrezzature sportive, la nuova sede, separata e indipendente, con un deposito dedicato e un piccolo poligono interno, dei Tiroler Schützen, membri di associazioni che si richiamano agli antichi corpi di tiratori scelti legati alle tradizioni e cultura locali.
Il progetto Fieldhouse di MoDusArchitects riflette sull’architettura delle piccole strutture sportive e sul loro carattere pubblico tracciando le linee guida di una tipologia poco esplorata nel panorama italiano. La rilevanza che Fieldhouse assume per la comunità locale eleva la natura meramente funzionale del campo sportivo (così come spesso vengono denominati gli impianti agonistici) e genera un edificio dove servizi pensati per gli atleti si fondono con spazi ricreativi per tutta la comunità locale, anche per chi non pratica attività strettamente legate allo sport.

Scheda progetto
Progetto: Fieldhouse
Località: Comune di Egna (Bz)
Progettista: MoDusArchitects (Sandy Attia, Matteo Scagnol)
Team di progetto: Sandy Attia, Matteo Scagnol, Anna Valandro
Studio di fattibilità: 2017
Fase di progetto: 2018-2020
Fase di costruzione: 2021-2022
Completamento: novembre 2022
Area di progetto: 430 mq
Superficie complessiva: 1.080 mq (piano terra 650 mq, primo piano 430 mq)
Impresa: Edil Vanzo Costruzioni srl
Ingegneria strutturale e impianti: 3M Engineering srl
Fornitore calcestruzzo facciavista: Beton Lana srl
Bocciardatura: Designtrend sas