architect: AACM - Atelier Architettura Chinello Morandi

location: Padova

year: 2022

Una storia da raccontare, un luogo da valorizzare. Per la città e per i suoi abitanti.
Nelle scorse settimane ha aperto ufficialmente i battenti il nuovo ristorante Exforo, uno spazio speciale nato dalla volontà di recuperare un edificio storico della città di Padova.
Affacciato su Prato della Valle, quinta piazza più grande d’Europa dalla caratteristica forma ellittica, il ristorante è stato ricavato all’interno dell’Ex Foro Boario della città, un edificio storico di inizio Novecento.

exforo
©Marco Lumini

Lo studio di architettura padovano AACM - Atelier Architettura Chinello Morandi è stato scelto per realizzare un intervento capace di restituire un punto di vista panoramico sulla città, tra l’erba, le sculture e l’acqua di Prato della Valle, attraverso affacci generosi e due ampie terrazze. Il progetto di recupero che ha generato il ristorante Exforo ha un carattere cosmopolita: non solo è stato in grado di valorizzare la ricchezza storica e il patrimonio culturale del luogo; è riuscito anche nell’intento di creare uno spazio pubblico innovativo e contemporaneo, in cui la cucina italiana sposa le influenze internazionali, tra tradizione e nuovi orizzonti.

Gli architetti hanno generato un ambiente dall’atmosfera eclettica e frizzante, senza snaturare i caratteri monumentali dell’edificio storico. La strategia di restauro per il ristorante Exforo si è basata su tre elementi compositivi fondamentali: nucleo centrale, involucro e arredi.
Il nucleo centrale del bar, cuore pulsante del locale, è pensato come una scultura di ghiaccio traslucida e luminescente. Una pelle in vetro zigrinato avvolge le nuove cerchiature in acciaio grezzo risaltando la tessitura dei mattoni originali. Tra imperfezioni e stratificazioni, il muro antico manifesta l’impronta del tempo e la storia dell’edificio.
L’involucro stereotomico interno costituisce una vera e propria vasca contenitiva, conferendo un senso di coerenza a tutto il locale. È una superficie eterogenea, di cemento levigato con inerti locali, che nasce dal pavimento e cresce a parete. Si definisce così un basamento a sottolineare le finestre sulla piazza, trasformato poi in seduta, piedistallo per le statue, fioriera e bancone bar.
L’arredo di vetro, policarbonato e resina, determina suggestivi riflessi e trasparenze, un’architettura vibrante nel contrasto tra contenitore e contenuto, tra rigorosità e leggerezza.

Scheda progetto
Area: totale 925 mq
Piano primo 250 mq
Piano secondo 250 mq
Terrazze 425 mq
Architettura: AACM - Atelier Architettura Chinello Morandi (Arch. Nicolò Chinello, Arch. Ing. Rodolfo Morandi)
Team di Progetto: Arch. Paolo Osti, Arch. Andrea Marchesin
Landscape design: Arch. Leonardo Marzotti
Lighting design: Arch. Federica Tebaldi
Direzione Lavori: Arch. Marisa Macchietto
Fotografia: Catalogo, Andrea Anoni