Alla Fondazione Giorgio Cini, il 12 Maggio inaugura un inedito racconto di luoghi e società che, partendo dall’Italia, guarda all’Oriente del mondo e si snoda attraverso i progetti sviluppati nei Paesi dell’Est da alcuni dei maggiori protagonisti dell’architettura italiana contemporanea, insieme a una significativa selezione di materiali dalle collezioni e archivi della Fondazione stessa

Gli studi selezionati, presenti in mostra con modelli, e materiale iconografico, sono RPBW – Renzo Piano Building Workshop, AMDL CIRCLE, Studio Fuksas, Archea Associati, Piuarch e MC A – Mario Cucinella Architects

In concomitanza con la Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, la Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore presenta dal 12 Maggio al 18 Luglio 2021 EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture.

La mostra corale vede protagonisti sei studi di progettazione architettonica italiani di fama internazionale: RPBW – Renzo Piano Building Workshop, AMDL CIRCLE, Studio Fuksas, Archea Associati, Piuarch e MC A – Mario Cucinella Architects.

Il progetto, organizzato dalla casa editrice Forma Edizioni e curato da Luca Molinari Studio, racconta storie di luoghi e città guardando verso l’Est del mondo partendo dall’Italia, che rimane il perno centrale intorno a cui si svolge il percorso narrativo. Ciascuno studio è stato chiamato a riprodurre visioni inedite sviluppate in territori che negli ultimi 30 anni sono stati caratterizzati da profonde e significative trasformazioni sociali, politiche e urbane, confrontandosi con una complessa fase post-ideologica che ha richiesto visioni e soluzioni originali.

Per ogni Paese, con particolare attenzione a Russia, Cina, Albania, Georgia e Vietnam, la cultura italiana architettonica contemporanea verrà messa a confronto con l’immaginario storico, raccontato attraverso i preziosi materiali conservati alla Fondazione Giorgio Cini. Per Cina e Vietnam verranno esposti volumi e mappe accompagnati da una selezione di fotografie del Fondo Tiziano Terzani, la maggior parte delle quali è stata scattata dal 1980 al 1984, periodo in cui Terzani (con il nome cinese di Deng Tiannuo), visse in Cina o più correttamente «visse la Cina». Per la sezione Russia sono stati selezionati alcuni progetti di Giacomo Quarenghi, uno dei più importanti architetti italiani in Russia al tempo di Caterina II, e due incisioni di Pietro Antonio Novelli. L’ultima sezione dedicata all’Albania e alla Georgia vedrà in mostra alcuni volumi, tra cui Viagio da Venetia al Sancto Sepulcro, & al monte Synai … Venezia di Giovanni Tacuino (1523), il best seller cinquecentesco ad uso del pellegrino, e alcune mappe risalenti ai primi dell’800.

Attraverso i lavori dei grandi progettisti italiani che hanno accompagnato la transizione delle città dell’Est con importanti realizzazioni, il percorso si focalizza “sul fare italiano, che rifugge una pratica colonizzatrice per un atteggiamento di dialogo e assimilazione di mondi diversi dal nostro, avendo poi la capacità d’immaginare e costruire spazi e luoghi significativi per le realtà in cui si sono insediati” spiegano i curatori.

La mostra è presentata anche attraverso una piattaforma online interattiva (www.estexhibition.com) che illustra tutti i contenuti della mostra e premette di accompagnare il visitatore nel suo viaggio verso l’EST del mondo, ripercorrendo la narrazione, con approfondimenti testuali e video ad integrazione del percorso espositivo.

La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Luca Molinari e Federica Rasenti pubblicato da Forma Edizioni, che presenta approfondimenti tematici di studiosi e ricercatori, oltre che le voci di protagonisti italiani del viaggio verso oriente tra anni ‘70 e ‘80, come Tiziano Terzani e Franco Raggi.

Media Partner:

area – rivista internazionale di architettura e arti del progetto