area 103 | Paris

architect: Rudy Ricciotti

location: Paris

year: 2012

La posizione dello stadio di rugby è fondamentale dato che si trova nel XVI arrondissement in un quartiere pieno di complessi sportivi di alto livello (Parco dei Principi, Ippodromo di Longchamp, Roland Garros ecc.). La piazza dello stadio Jean Bouin mette di fatto in discussione l’ambiente circostante. Qual è l’atteggiamento da assumere in questo contesto? Uno spartito che prende le distanze dallo stadio? Una perfetta simmetria del complesso sportivo, ingenua allegoria del rigore sportivo, a rischio di essere inadeguato per un contesto urbano di qualità? Lo spartito architettonico preferisce la poesia e il corpo sottoposti al funzionalismo e allo sforzo. L’asimmetria, l’ondulazione e il frutto delle facciate sono sinonimo di movimento, di sforzo e non saprebbero prendere corpo all’interno di un involucro stereotipato. L’intento della proposta è di andare al di là del gesto architettonico offrendo allo stadio Jean Bouin uno status urbano nel senso nobile del termine. Il progetto si libera dalla forma ovale, elogio del banale e dell’ordinario e opta per un irrigidimento della curva sulle facciate Est ed Ovest e un addolcimento della linea di copertura. La mancanza di una cancellata libera lo stadio da una frontiera fisica e mentale e riconcilia il complesso sportivo con lo spazio pubblico. Il partito architettonico e urbano tende così a ristabilire un equilibrio fra la rete viaria e le facciate dello stadio. Quest’opzione permette di non limitare o sottovalutare il ruolo dell’edificio sportivo nel contesto urbano, creando una correlazione fra trama e intelaiatura. In questa prospettiva l’architettura instaura un dialogo, alimentando un rispetto reciproco fra fronte urbano e facciate del progetto. L’elegante contrasto fra il volume costruito e la delicatezza del reticolato in calcestruzzo lascia trasparire un vero e proprio paesaggio di copertura garante di una relazione serena con l’ambiente immediatamente circostante. Gli alberi ad alto fusto vengono mantenuti ed estesi per non mutare l’assetto del quartiere. Il posizionamento dello stadio all’estremità Sud-Est del lotto permette di liberare un generoso piazzale alberato dalla parte dell’avenue du Général Sarrail. La maglia avvolge il corpo e ne sposa senza enfasi la forma che non è ispirata ma rivelata, come nella famosa fotografia di Man Ray in cui un corpo nudo avvolto in un tessuto traslucido svela un erotismo legittimo.

The Mario Bellini Architect(s) firm commenced its activities in the early Eighties, with a series of important private and public projects in Italy and in Japan. The firm rapidly grew to employ more than 50 young architects from all over the world, and immediately availed itself of the new IT systems. In the early Nineties Mario Bellini renovated a large industrial building by the canals, or Navigli, of Milan, relocating to this venue which is the current base of the firm. The first architecture firm in Italy to obtain ISO 9001 certification, it has won numerous international competitions and, with the aid of foreign branches, expands its horizons with prestigious contracts, mainly public, in Germany, France, United States and Australia, and in the most important cities of Italy (as for instance Turin, Genoa, Bologna, Verona and Modena).

Rudy Ricciotti’s early works are characterized by a radical, carefree approach, displaying a variety of forms and full of energy. Since the beginning of 1990s, Ricciotti has been influenced by the Arte Povera and his buildings have become more austere and functional, making use of minimalist and "low-tech" solutions. With the opening of the concert hall in Potsdam, and the construction of a footbridge in Seoul ("Footbridge of Peace", 2002), Ricciotti received international recognition. He won the National Grand Prize in Architecture in 2006. His current projects include the Museum of European and Mediterranean Civilizations, the Arts of Islam Department in Louvre Museum, the Rivesaltes Memorial, the Palace of Festivals in Venice, Jean Bouin Stadium in Paris…

architetto: Rudy Ricciotti
project manager: Christophe Kayser
cliente: ville de Paris
ufficio tecnico: BERIM
specialista: ACE
acustica: THERMIBEL
costi: 85.000.000 euro
superficie: 38.000 sqm
concorso: 2007
completamento: 2012