L’opera, una struttura alta 5.30 metri realizzata in rete metallica, materiali e terra reperiti nel sito, è il frutto del lavoro congiunto dell’artista Edoardo Tresoldi e 15 giovani studenti dell’Academy - selezionati a luglio 2020 fra oltre 500 candidature ricevute da tutto il mondo- che sotto la direzione artistica di Tresoldi hanno immaginato e costruito per l'area dell’ex Mercatone Uno un intervento site-specific. Un progetto che valorizza aree periferiche metropolitane, restituendole a un più vasto pubblico e rivalutandone completamente la percezione. Dopo quasi 10 anni di abbandono, l’area, di circa 4600 mq situata a Bologna nel lotto compreso tra viale Aldo Moro, via Cesare Gnudi e via Stalingrado nel corso del 2021 sarà oggetto di una importante riqualificazione che prevede, in 18 mesi di lavori, la demolizione degli attuali fabbricati ora dismessi e la realizzazione di un nuovo complesso multifunzione che sarà incentrato su nuove residenze e servizi connessi alla persona.

Cerimonia è la prima installazione site-specific realizzata da TRAC - Tresoldi Academy, la scuola nata dalla collaborazione fra STUDIO STUDIO STUDIO, il progetto interdisciplinare fondato da Edoardo Tresoldi per creare e supportare progetti artistici contemporanei e YAC - Young Architects Competitions, accademia di architettura che prepara giovani progettisti facendoli lavorare con i più grandi studi di architettura al mondo.

Roberto Conte
L’installazione, realizzata nell’area dell’ex Mercatone Uno a Bologna, è promossa e sostenuta da Urban Up | Unipol, con la collaborazione scientifica di G124 -il gruppo voluto dal Senatore Renzo Piano per una ricerca costante e continua sul tema delle periferie- e la consulenza straordinaria di Stefano Mancuso, botanico e saggista italiano, direttore del laboratorio Internazionale di Neurobiologia vegetale.
Roberto Conte

Il linguaggio celebrativo dell'architettura classica si fonde con i materiali e i linguaggi dello spazio originario, così come con i processi di trasformazione dell'abbandono, generando un nuovo e inedito racconto.

Bisogna che la natura prenda possesso della città – ha sottolineato Stefano Mancuso - trovo che Cerimonia sia estremamente affascinante e di insegnamento perché è la manifestazione di come si possa immaginare un’architettura. È come immaginare una città ideale del 2050 che non è più quella rinascimentale, ma è una città del pensiero umano, dove la natura è perfettamente libera di circolarci all’interno. La vera rivoluzione è cambiare l'idea delle città: se noi coprissimo le nostre città di verde, di piante, di colpo potremmo risolvere il problema dell'inquinamento globale.”

Cerimonia rimarrà installata per tutto il 2021 fino all’inizio del cantiere e sarà visibile tutti i giorni a dalle 8.30 alle 24.00 attraverso una parete trasparente in plexiglass appositamente realizzata, mentre tutti i sabati dalle 10.30 alle 18.30 sarà consentito l’accesso all’area seguendo un percorso su una passerella che permetterà la fruizione dell’opera da vicino nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19.

Roberto Conte