Nel 2019 l’Hotel Rascard è stato sottoposto a un'importante opera di restyling, sia dal punto di vista strutturale, sia dal punto di vista estetico, a seguito del quale è diventato un contemporaneo mountain boutique hotel dove accoglienza e professionalità si tramandano da ben due generazioni. Nato nel 1987 grazie alla lungimiranza della famiglia Vallet, l'Hotel Rascard si trova in Valle d'Aosta, ai piedi del monte Cervino a circa 1.600 metri di altezza.
Il restyling porta la firma di Beretta General Contractor e dello Studio Bulgarelli.
"Siamo partiti dall’idea di creare il nuovo centro benessere per poi renderci conto che dopo trent’anni l’albergo aveva bisogno di una profonda rivisitazione, degli spazi comuni e delle camere" ha dichiarato Rudy Vallet, membro della famiglia Vallet e attuale gestore dell’hotel.

Il risultato finale prevede 16 camere (destinate entro il 2021 a diventare almeno 25), un ristorante, rinomato in tutta la valle per la cucina gourmet, e la nuova Terrace spa, dotata di vasca idromassaggio riscaldata e di sauna con fronte vetrato affacciata sullo splendido panorama. Per le pavimentazioni e parte dei rivestimenti dell'Hotel Rascard, lo Studio Bulgarelli ha optato per le superfici di Ceramiche Refin che grazie alle loro qualità tecniche ed estetiche impreziosiscono e valorizzano anche dal punto di vista delle prestazioni tecniche, della sostenibilità e longevità l’intero progetto, sviluppato da professionisti sapienti e ripensato in ogni minimo particolare, trasformandolo così in un’opera sartoriale di grande pregio.
Le superfici in grès porcellanato di Ceramiche Refin, grazie alla loro matericità, contribuiscono a trasmettere le suggestioni evocate dai materiali naturali. Ogni piano e ambiente, dalla reception al ristorante, dai corridoi all’interno di camere e bagni, è animato dal continuo dialogo dei materiali protagonisti dell’ambiente montano: la pietra il legno.

Le collezioni scelte sono, infatti, Tune e Larix, che restituiscono con estrema veridicità gli effetti e le sensazioni tattili della pietra naturale e del legno di larice coniugandoli con la funzionalità e le performance tecniche del grès porcellanato. Le finiture e i materiali scelti per i piani delle camere vogliono trasmettere all’ospite un senso di pace, tranquillità, familiarità e allo stesso tempo di esclusività, eleganza, pulizia e igiene. Legno chiaro, intonaco grigio pastello, metallo scuro e pietra naturale venata sono i principali materiali che si trovano su pareti, pavimenti e soffitto. Ripresi anche nella scelta delle superfici di Ceramiche Refin la cui ricerca e sviluppo in questi ultimi anni è stata proprio quella di ampliare l’offerta con lastre in grado di evocare i materiali naturali. Tali giochi di opposizione e l’insieme di queste due anime creano un luogo accogliente, in cui l’ospite si sente come a casa propria, un luogo dallo spirito montano ma con un sapore contemporaneo, elegante e raffinato. Semplicità e coerenza, concretezza ed emozionalità, questi sono i valori intrinsechi che si possono respirare alloggiando al Rascard, oggi come trent’anni fa, e che si riscontrano in ogni collezione di Ceramiche Refin.

Per l’effetto pietra, presente nella zona d’accoglienza, nella reception e nel ristorante dell'Hotel Rascard, la collezione di Ceramiche Refin utilizzata è Tune dove una combinazione di materiali lapidei provenienti da diverse aree del nord Europa è stata selezionata e miscelata per creare pattern e sfumature dall’impatto forte e naturale al tempo stesso: delicate venature, piccoli grani e superfici sabbiose si fondono in una collezione disponibile in formati di grandi e medie dimensioni che esaltano l’equilibrio delle superfici e consentono di vestire con eleganza ogni tipologia di ambiente.
Per l’effetto legno la collezione utilizzata è Larix, ispirata all’essenza di larice, ampiamente utilizzata nelle costruzioni della tradizione alpina e dove le calde sembianze del legno si coniugano con la praticità e resistenza del grès porcellanato. Larix è frutto di un’accurata ricerca sulle peculiarità del materiale naturale, e lo rievoca traducendone su ceramica, a livello sia grafico che strutturale, i dettagli cromatici e superficiali originari e i segni impressi dal tempo e dall’esposizione agli agenti atmosferici.