photo by Edward Shi. Courtesy Atelier Meadow

Per l'edizione autunnale 2023 di Intertextile Shanghai, la fiera tessile di fama mondiale che comprende 240.000 metri quadrati di spazio espositivo, quasi 4.000 espositori provenienti da 27 Paesi e regioni e oltre 67.000 visitatori, Atelier Meadow è stato selezionato per progettare il padiglione del marchio cinese di cashmere Xingwu and Yetian. Il padiglione comprende un'area espositiva di 240 mq per la presentazione di pezzi dalle materie prime ai prodotti finali, oltre a diverse sale conferenze divise da un'area di prodotti di alta gamma al centro del padiglione che accoglie clienti e visitatori una volta entrati.

photo by Edward Shi. Courtesy Atelier Meadow

Come ricorda il fondatore dell'Atelier Meadow, Edoardo Nieri, questo progetto è molto importante per lui in quanto rappresenta un legame nostalgico con la sua città natale Prato, una città nota per la sua produzione tessile. Inoltre, per il suo valore affettivo, gli ha riportato alla mente molti ricordi dell'infanzia, caratterizzati dai suoni delle macchine e dal profumo dei rotoli di tessuto che riempivano e animavano l'intera fabbrica di famiglia. Il tema del tessuto è sempre stato un punto chiave per Edoardo Nieri fin dai suoi studi all'Università di Firenze. Già nel 2014 era stato selezionato per rappresentare l'Università al Festival Internazionale Mediarch di Architettura nel Cinema a Firenze, con il suo breve documentario sulle fabbriche tessili di Prato.

 

Per Intertextile 2023, ispirandosi all'approccio del marchio che, come dichiarato, "prende il 'nativo' come concetto di design, persegue la qualità, presta attenzione alla bellezza della funzione e della praticità", Atelier Meadow ha progettato un padiglione che mira a ricreare la sottile bellezza nascosta nella poesia della produzione tessile. Il padiglione è composto da un sistema modulare che abbraccia l'intero spazio definendo le aree funzionali. Allo stesso tempo, il confine tra l'esterno e l'interno è sfumato da 100.000 metri di filo d'acciaio che permette alla vista dei visitatori di penetrare nel padiglione.

photo by Edward Shi. Courtesy Atelier Meadow

L'intento del progetto è quello di una esperienza immersiva nella produzione tessile, in modo che possano acquisire conoscenze sull'intero processo. L'uso del filo d'acciaio gioca un ruolo importante nel percorso, in quanto rappresenta l'elemento strutturale che compone ogni pezzo di tessuto. L'intrigante motivo creato con i fili d'acciaio si ispira ai telai tessili tradizionali, che non vengono sviluppati come una semplice forma o un oggetto. L'intera parete esterna è intesa come una macchina funzionale, in cui gli scaffali per l'esposizione dei prodotti e il sistema di illuminazione sono incorporati e fusi insieme per diventare un tutt'uno, in modo da evitare qualsiasi elemento separato e permettere che diventi parte dell'esperienza, dove il motivo dei fili incornicia e sfuma le scene interne come una sorta di astrazione dell'immagine che può essere vista attraverso le linee.

photo by Edward Shi. Courtesy Atelier Meadow

Lo spazio interno è stato sviluppato per continuare il tema della delicatezza che governa l'intero processo di progettazione. L'approccio progettuale per distinguere le rispettive aree espositive dei prodotti dei due marchi si riflette sulla scelta dei materiali.
Nel caso di Xingwu, per le sale conferenze sono state applicate finiture con effetto pietra per l'esterno e verniciatura per l'interno; nel caso di Yetian, invece, è stata applicata una finitura in legno sia per l'esterno che per l'interno delle sale conferenze, dove l'esterno verticale è stato progettato per riflettere la sottile leggerezza dei fili d'acciaio, mentre l'interno è stato progettato per dare un aspetto più privato ed elegante.

Project Info Completion: 31st August 2023
Area: 240sqm
Design: Atelier Meadow (architecture, interior, lighting, fixtures and furniture)
Design Director: Edoardo Nieri
Collaborators
Design Management: Topin Design Co., Ltd.
Project Production: Shanghai Mibo Exhibition Design Co., Ltd.
Photographer: Edward Shi
Video camera:Jay Hu
Video edit: Jay Hu