architect: Architetto Giacomo Nasini

location: Milano

year: 2021

Un progetto di ristrutturazione di un appartamento di circa 80 metri quadri, nel cuore della città di Milano. L'opera chiamata "Casa Vasco", curata dall'architetto Giacomo Nasini e dal suo team di progettisti, cerca di costruire un’identità in uno spazio interior che ne è parzialmente privo, avendo perso negli anni i suoi caratteri distintivi. Il progetto, quindi, è partito da una sorta di tabula rasa come punto di inizio di una riscrittura del racconto, in un delicato equilibrio di legami con la trama urbana della città.

casa vasco giacomo nasini
©Nicola Colia

Nasini si è fatto interprete di un intenso rapporto tra sfera privata e spazio pubblico, che si ripete in modo nuovo e in continua evoluzione nei progetti di architettura e interior design.
L'ampia dimensione delle finestre della vecchia zona notte di Casa Vasco, poste in totale opposizione con le fonti rumorose, e l'apporto di luce naturale degli ambienti hanno imposto fin da subito un ribaltamento rispetto al precedente posizionamento e alla morfologia canonica di ripartizione degli spazi.

casa vasco giacomo nasini
©Nicola Colia

Il soggiorno e la cucina di Casa Vasco si presentano ora aperti verso la via posteriore e la piazzetta, le camere da letto hanno finestre più piccole verso gli altri appartamenti e la strada primaria, mentre i bagni sono stati collocati verso la facciata principale ma completamente oscurati da quinte murarie.
L’appartamento ha acquisito così nuova freschezza e funzionalità anche grazie ad alcuni accorgimenti estetici come l’applicazione di nuove pavimentazioni in cemento spatolato. Il passaggio nella zona giorno: ingresso-cucina-soggiorno è enfatizzato da linee luminose da cui dipartono nuove traiettorie visive ma soprattutto strumenti capaci di dividere percettivamente gli spazi per la convivialità, il consumo del cibo e la preparazione dello stesso senza barriere fisiche che ridurrebbero spazio.

©Nicola Colia

L’ingresso ampio che si apre sulla cucina e sul soggiorno è enfatizzato da linee luminose da cui dipartono nuove traiettorie visive, che diventano strumenti capaci di dividere percettivamente gli spazi per la convivialità, la preparazione e il consumo del cibo senza barriere fisiche che ridurrebbero spazio.
Il progetto di Casa Vasco si stratifica in altezza attraverso tre livelli che disegnano fondali diversi, come era usuale un tempo, per mettere in evidenza, partendo dal basso, prima gli arredi ordinati dal disegno delle pavimentazioni, poi il sistema dei corpi illuminati e che generano direttrici di luce e infine le opere d'arte a parete che richiamano le posizioni degli arredi sottostanti.

Casa Vasco si presenta come una residenza di luce e ombra, con “salti” percettivi tra le varie dimensioni, in cui parti ancora vuote si alternano ad altre saturate di funzioni e dove le grandi aperture verso l’esterno del soggiorno si contrappongono a bucature filtrate da muri esterni per celare la vista dall'esterno.