architect: Plano Humano Arquitectos

location: Idanha-a-Nova (Portugal)

year: 2017

photo by João Morgado

Il progetto sorge dalla necessità e dal desiderio di avere una cappella liturgica al National Scout’s Activities Camp (CNAE), nel comune di Idanha a Nova, regione centrale del Portogallo, in occasione del 23esimo National Jamboree of Portuguese Catholic Scouts, che ha accolto oltre 22.0000 partecipanti, ed andando ad affiancare gli edifici esistenti del campeggio.
La posizione privilegiata, un’area pianeggiante collocata al centro del CNAE e circondata da un paesaggio naturale con vista panoramica, è di indiscutibile contributo nella progettazione architettonica. L’esperienza spaziale ha inizio infatti una volta entrati nella cappella, quando si assiste ad un passaggio graduale, sempre più introspettivo, all’interno dell’ambiente naturale.

photo by João Morgado

L’architettura è delimitata da una struttura lignea composta da pali distanziati, elementi sufficienti a distinguere lo spazio aperto da quello recintato, visibile e visitabile da chiunque vi passi davanti.
La cappella è dedicata a la Madonna di Fátima di Idanha-a-Nova e trae ispirazione dalla vita degli scout: le attività all’aperto, il campeggio, la tenda, e dalla sobrietà e semplicità che si riscontra sia nell’architettura che nello stile di vita.
Le estremità spigolose dell’edificio ricordano la sciarpa della divisa degli scout, in simbolo di voto e dedizione verso la fede.
La cappella viene concepita come una gigantesca tenda ad accesso libero e frequentabile in qualsiasi momento della giornata: un punto di accoglienza, un luogo per rifugiarsi, contemplare e fare introspezione.
Si tratta di una forma molto semplice, quella della classica tenda, formata da un tetto a due falde inclinate, ed atta ad ospitare tutti i visitatori.
Tale struttura da il benvenuto a coloro che si trovano all’esterno con le sue ingenti dimensioni; mentre una volta all’interno, si ha la sensazione di trovarsi in un ambiente più vicino alla scala umana, talvolta stretto e basso, talvolta allungato verso l’alto e verso l’esterno, che eleva il visitatore ad una dimensione più alta, celestiale, amplificando le sue sensazioni.
Questa conformazione spaziale corona lo spirito cristiano di comunione con la natura. L’orientamento ad est e ovest fa sì che al sorgere del sole la cappella sia illuminata all’interno e al tramonto goda nuovamente di una moltitudine di sfaccettature, toni e riflessi della luce solare, che inebriano l’occhio umano e rendono l’architettura sostenibile.
Durante l’autunno e l’inverno, la luce enfatizza la pace e la tranquillità del luogo, la simbiosi tra l’architettura ed il paesaggio scarno.

sketch

L’entrata, laddove l’edificio assume le sembianze della sciarpa avvolta al collo dello scout, è marcata inoltre dalla presenza di un corso d’acqua. Il ruscello invita il fedele all’ingresso, alla celebrazione della fede, evocando l’antica simbologia biblica liturgica cristiana. L’allineamento di distinti elementi liturgici si svolge lungo un percorso con climax nell’architettura che li sormonta e protegge; architettura che proietta il visitatore oltre lo scheletro, unificando morfologia e concetto spirituale.
La struttura in legno e zinco dona un aspetto semplice e resistente all’esterno; accogliente e familiare all’interno.
All’interno, la copertura è sorretta da 12 travi in legno a vista (allusione al numero degli apostoli) denunciando la struttura portante, in segno di semplicità e fedeltà.
Lunga in totale 12 metri, la cappella raggiunge il punto di altezza massima a 9 metri, quando, procedendo oltre l’altare, la profondità dello spazio aumenta così come la sacralità della funzione e l’altezza del volume.

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I materiali utilizzati integrano l’edificio con il suo intorno, così come la pratica scout si va a coniugare con il design architettonico.
Il legno è un materiale ampiamente utilizzato dagli scout, in quanto materiale naturale, tradizionale, e dalla ottima resistenza. Lo zinco, a sua volta, è anch’esso meteriale della tradizione, scelto in questa occasione non solo per le eccellenti qualità di rigidità, ma anche per il senso di protezione che conferisce.
L’altare, la fontana ed il percorso dell’acqua sono elementi permanenti in pietra, materiale nobile e naturale.
Le sedute, le candele cerimoniali, il basamento della Madonna di Fatima, e le panche sono movibili, in legno grezzo lavorato a mano, elementi decorativi aggiunti all’architettura.
La luce, fondamentale sia nell’architettura che nel mondo religioso, è studiata scrupolosamente sia per l’ambiente interno che esterno.
Grazie alla posizione della cappella, la luce artificiale è discreta e distribuita armonicamente.
Nossa Senhora de Fátima è un luogo spirituale, semplice, che invita alla riflessione, all’incontro con la fede e a nuovi orizzonti.

architetto Plano Humano Arquitectos
luogo National Scouts Activities Camp, Idanha-a-Nova, Portogallo
gruppo di progettazione Pedro Ferreira, Helena Vieira, João Martins
gruppo di ingegneria Tisem (Emanuel Lopes); IdeaWood (Amilcar Rodrigues)
cliente Corpo Nacional de Escutas - Catholic Scout Association of Portugal
funzione religiosa
superficie 100 mq
anno 2017
fotografo João Morgado