Giunta alla quinta edizione, Bologna Design Week vede riconfermata la partnership con Cersaie, salone internazionale promosso da Confindustria Ceramica, per celebrare la settimana della ceramica per l'architettura e dell'arredobagno nel centro storico di Bologna.
Curato e organizzato da Enrico Maria Pastorello, General Manager, ed Elena Vai, Creative Director, l’appuntamento annuale sarà un evento diffuso in tutta la città attraverso le meraviglie del suo patrimonio creativo e architettonico: da lunedì 23 a sabato 28 settembre 2019, anteprime, mostre, workshop, concorsi, proiezioni e visite guidate cambieranno la percezione del centro cittadino e animeranno palazzi storici, chiese sconsacrate, location inedite, gallerie d'arte e showroom per sei giornate dedicate alle identità del territorio del buon vivere, alle culture del progetto, alle industrie culturali e creative, e alla loro capacità di creare nuove relazioni tra le persone e i luoghi.
In sinergia con la Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione dell’Istituzione Bologna Musei, Bologna Design Week ha accolto il progetto espositivo Esprit Nouveau: le nouvel esprit des couleurs selon Le Corbusier, promosso da Gigacer, azienda faentina che ha innovato la tecnologia produttiva industriale coniugandola con la vocazione artigianale e artistica applicata ai materiali ceramici del territorio. Con il patrocinio della Fondation Les Couleurs Le Corbusier, la mostra è una riflessione sul senso del colore in Le Corbusier, maestro che ha misurato il rapporto delle cromie in relazione alle emozioni che desiderava suscitare negli utenti nei diversi ambiti e spazi interni alle sue unità d'habitation. Il progetto site-specific sarà allestito all’interno del Padiglione de l'Esprit Nouveau, unicum architettonico e gate di BDW presso il quartiere fieristico. Il modello abitativo - esatto duplicato del Padiglione temporaneo concepito da Le Corbusier nel 1925 a Parigi, e ricostruito fedelmente a Bologna nel 1977 su iniziativa di Giuliano Gresleri e Josè Oubrerie - ospiterà durante la settimana lezioni e incontri con i contemporanei maestri del colore e dell’architettura.

Una quinta edizione che si preannuncia ricca di spunti progettuali e creativi e si attesta sempre più essere un progetto partecipato e di co-design: a cominciare dalla collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna per la selezione di cortometraggi tratti dai suoi archivi, che raccontano la relazione tra architettura, oggetti di design e colore all’interno degli spazi residenziali, in proiezione lunedì 23 settembre in apertura di BDW.
L’universo poetico di Giorgio Morandi, con i suoi complessi equilibri compositivi, torna a ispirare nuovamente il mondo del design contemporaneo. Il Museo Morandi presenta nella sede di Casa Morandi il progetto espositivo Morandi-esque, lavori in stampa digitale e i modelli in 3D realizzati dagli studenti partecipanti al workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l’arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA e docente di Design Architettonico all’Università del Barhain. Installazioni site-specific reinterpreteranno gli ambienti del foyer del Teatro Comunale di Bologna durante tutta la settimana, riconfermando la partnership consolidata con la Fondazione che, alla luce del successo della scorsa edizione ripropone, nella giornata di sabato 28 settembre la straordinaria mostra mercato di suppellettili, scenografie e costumi teatrali vintage appartenenti alla storia ed eredità del Teatro.

Attraverso la collaborazione con Corvino Produzioni, design talk e incontri animeranno Piazza Verdi racconta, agorà che riunisce i principali attori della cultura nel gioiello architettonico della piazza, durante la rassegna estiva curata da Marcello Corvino nell’ambito del Village Piazza Verdi coordinato da Coop. Le Macchine Celibi.
Via Zamboni diventerà un living lab di sperimentazione con il progetto Le Cinque Piazze, un workshop di co-progettazione e autocostruzione per prendersi cura della zona universitaria riconfigurando in modo temporaneo lo spazio pubblico, a cura di Fondazione Innovazione Urbana, Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, Fondazione Rusconi, in collaborazione con il Comune di Bologna e con la partecipazione di BDW e Viabizzuno. Le due iniziative sono parte delle attività previste dal progetto ROCK (Regeneration and Optimization of Cultural heritage in creative and Knowledge cities H2020-SC5-2016-2017 GA 730280).
Con The Cassina Perspective. Tra innovazione e icone, all’interno dello showroom, Ultradesign racconta i valori di Cassina: avanguardia, autenticità, eccellenza e connubio di capacità tecnologica e sapienza manuale. Il 24 settembre, alle ore 19, Rodolfo Dordoni terrà un talk per raccontare il progetto Dress-Up!, il suo nuovo divano haute-couture per Cassina. Le più prestigiose gallerie e showroom presenteranno mostre site-specific: da Spazio B5 con All Around Design, a cura di Lorena Zúñiga Aguilera, una combinazione di contaminazioni creative tra designer italiani e internazionali, agli spazi diffusi tra musei, cortili e biblioteche di Marsala District con un focus sul design artigianale e tradizionale del Brasile, curato da Brazil S/A e Tania Campos Berni, all’ex Chiesa di Santa Maria della Neve sede di Insidesign Studiostore, alla Glocal House con Note di Design per musica d’appartamento, allo storico brand tra arte e design d'autore Paradisoterrestre che ospiterà Ceramica Bardelli, presentando le ultime novità.

Mercoledì 25 settembre ritorna la Design Night, la lunga notte del Design, organizzata in collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna, in cui negozi, ristoranti, showroom e gallerie si trasformeranno in camere delle meraviglie, accogliendo e coinvolgendo fino alle ore 24:00 city users e partecipanti tra itinerari inediti e aperture straordinarie. Rafforzando ulteriormente il coinvolgimento diffuso, oggi lanciamo ufficialmente la campagna di raccolta fondi per la produzione del progetto Immutea 1919, una performance di musica, teatro, danza ideata per celebrare il centenario della nascita del Bauhaus. Grazie a questa originale produzione, concepita per Bologna Design Week 2019 da Giambattista Gioccoli, direttore del Teatro del Baraccano, anche Bologna si propone di omaggiare il movimento che dagli anni Venti del Novecento ha influenzato tutte le estetiche e forme artistiche e culturali, entrando nel circuito internazionale del ricco programma di eventi dedicati al Bauhaus previsti in questo anno in tutto il mondo.

Sabato 28 settembre Closing Party, l'evento di chiusura più atteso dell'anno, dove tutti i partecipanti della design week, progettisti, architetti e design lovers si incontreranno in una splendida location del centro storico. Enrico Maria Pastorello, fondatore della manifestazione, insieme ad Elena Vai, curatrice dei contenuti, aggiungono:
“Bologna Design Week è nata nel 2015 e sin dalla prima edizione abbiamo concepito la manifestazione come progetto partecipato di marketing territoriale a promozione della città. L’edizione 2019 vedrà l’affermarsi di un programma di eventi sempre più diffusi nel centro storico, che saranno comunicati attraverso una strategia di comunicazione cross-channel declinata su tutti i supporti, dai vari canali social attivi, al sito, all’app gratuita. I partecipanti si posso candidare inviando proposte, eventi e progetti attraverso il sito bolognadesignweek.com - entro il 30 giugno - contribuendo, insieme alle iniziative curate dal team BDW, a completare il calendario degli eventi della nuova edizione, da sempre vocata al coinvolgimento di tutti gli attori del territorio.”