Inaugura a settembre, nella prestigiosa sede dell’Istituto di Cultura di Tokyo, “Angelo Mangiarotti. La Tettonica dell’Assemblaggio”, la mostra monografica dedicata al lavoro e alla ricerca del poliedrico maestro Angelo Mangiarotti, giunta alla sesta edizione.
La mostra “Angelo Mangiarotti. La Tettonica dell’Assemblaggio”, prodotta dall’Accademia di architettura di Mendrisio Università della Svizzera italiana e curata da Franz Graf e Francesca Albani, in collaborazione con l’Archivio Mangiarotti di Milano, propone un percorso attraverso alcune delle più significative architetture di Angelo Mangiarotti (1921-2012) il designer, architetto e scultore milanese che ha profondamente segnato il panorama culturale del secondo dopoguerra.

L'esposizione, che si tiene a Tokyo dal 13 al 29 settembre presso l'Istituto di Cultura italiana, in collaborazione con il Lab del Prof. Toshihiko Suzuki, Università di Kogakuin, e Mangiarotti Associati Giappone, con la partecipazione di Agapecasa, rappresenta la sesta tappa di un importante percorso espositivo nato da un lavoro di ricerca iniziato nel 2006. La prima tappa ha avuto luogo presso l'Accademia di architettura Mendrisio (Svizzera) nel 2015, e si è replicata successivamente, sempre in Svizzera, presso il Departement Architektur - Gestaltung und Bauingenieurwesen della ZHAW a Winterthur, l'Architekturforum di Zurigo e il Pavillon Sicli, Maison de l'Architecture a Ginevra, per arrivare in Italia, presso il Castello di Novara, nel 2019.

L'obiettivo dell’esposizione è mettere in luce l'opera di progettista-costruttore del maestro Mangiarotti, che ha esplorato diverse tematiche - edifici residenziali, luoghi di lavoro, spazi espositivi, tutti qui documentati - con un approccio critico e speculativo, volto alla creazione di un linguaggio architettonico originale e innovativo. Nell'opera di Mangiarotti, la ricerca di forme sobrie ed elementari, in grado di travalicare le differenze di scala, di funzione e di materiali, accomuna l'architettura e il design industriale, entrambi prodotto di una visione etica rispettosa delle persone e parsimoniosa nell'uso delle risorse. Protagonisti della mostra, alcuni prodotti icona della Mangiarotti Collection Agapecasa, tra i quali i tavoli in marmo Eros, punto di arrivo di una ricerca sui mobili a incastro privi di giunzioni o serraggi, esposti in diverse forme, dimensioni e finiture; il tavolo Incas, che declina la medesima intuizione costruttiva ma in Pietra Serena, e Clizia, la scultorea e sinuosa seduta realizzata in marmo.
La mostra è accompagnata dal catalogo Angelo Mangiarotti, la Tettonica dell’Assemblaggio, a cura di Franz Graf e Francesca Albani, edito da Opa Press con testi in inglese e giapponese di Franz Graf, Francesca Albani, Anna Mangiarotti, Kinue Horikawa, presentazione di Fuminiko Maki, prefazione di Toshihiko Suzuki, contributo sul design industriale di Mangiarotti Associati Giappone e postfazione di Motomi Kawakami.
Fotografie di Giorgio Casali.

Angelo Mangiarotti. La Tettonica dell'assemblaggio
13 settembre – 29 settembre 2019
Istituto di Cultura Italiana, Tokyo