architect: Yabu Pushelberg

location: Parigi

year: 2021

La Samaritaine ha riaperto da pochi giorni le sue porte, dopo un attento progetto di restauro guidato dallo studio giapponese SANAA insieme a Édouard François e François Brugel. Situato nel cuore della città, in un quartiere in rapido cambiamento, lo storico grande magazzino ha un piede nel suo passato Art Nouveau e Art Déco, e l'altro nella modernità.
Lo studio canadese Yabu Pushelberg ha una solida esperienza in spazi esperienziali e interni di grandi magazzini, come Barneys a New York e Lane Crawford a Hong Kong. Per La Samaritaine, Glenn Pushelberg e George Yabu hanno messo in risalto la struttura Eiffel e la sua luminosità, portando il loro stile raffinato e caloroso in tutti i piani dell'edificio Pont-Neuf, a eccezione del piano dedicato all'universo della bellezza: un dialogo tra l'involucro storico del negozio e il loro approccio contemporaneo. Il visitatore è invitato a vivere un'esperienza di shopping intima e amichevole, piena di sorprese e scoperte sotto forma di una passeggiata parigina chic. Yabu Pushelberg ha scelto materiali nobili come il terrazzo, un cenno ai ciottoli parigini. Lo studio ha anche progettato i mobili e i tappeti, combinati con gusto con il bronzo e tocchi del grigio-blu emblematico dell'arredamento originale.

©Matthieu Salvaing

Padiglione di Vetro

Elemento architettonico emblematico della Samaritaine, l'atrio che si erge nel cuore dell'edificio incarna pienamente lo spirito di questo luogo leggendario. Particolare attenzione è stata data al design di questo spazio, al fine di trovare il modo migliore per rendere omaggio alla sua architettura Art Nouveau, pur introducendo una sensibilità contemporanea in questo vasto volume. Prendendo spunto dall'ispirazione contemporanea di strutture dall'aspetto simile, come il Grand Palais o il Palais de Tokyo, i pannelli di vetro curvi montati su strutture metalliche a incastro su misura permettono, senza distrarre dall'architettura originale Art Nouveau, di introdurre la modernità in questo spazio attraverso una materialità più grezza, pur mantenendo un riferimento formale all'architettura classica. Sotto i piedi del visitatore, le strade di Parigi appaiono all'interno del Padiglione di Vetro grazie all'installazione di un pavimento disegnato appositamente per questo progetto e ispirato ai sampietrini della capitale, come un fil rouge che si ritrova su diversi piani della Samaritaine. Al piano terra dell'atrio, un pavimento decorato con un motivo in riferimento allo stile neoclassico francese mette in risalto lo spazio centrale delimitato dalle vetrate, traendo ispirazione dai pavimenti dei passaggi coperti parigini, in particolare quello della Galerie Vivienne. Anche la segnaletica del padiglione strizza l'occhio ai segnali stradali parigini, portando il patrimonio della capitale all'interno dell'edificio.

©Matthieu Salvaing

Les Coulisses

Al piano terra, in un volume adiacente al Padiglione di Vetro, si trova Les Coulisses, uno spazio che gioca con la luce e l'oscurità per creare un'atmosfera teatrale, come se si fosse nel backstage di un teatro. I visitatori che entrano alla Samaritaine dalla parte della Senna passano attraverso questo spazio buio, dove la modernità si manifesta sotto forma di arredi scavati in metallo morbido e scuro, che offrono una variazione semplificata dell'estetica Art Nouveau che si trova nell'atrio con la sua originale struttura in ferro.

©Matthieu Salvaing

La Loggia moderna

Di fronte a Les Coulisses, dall'altra parte del grande atrio, il visitatore scopre la Loggia moderna. Decorato con un colonnato di vetro, questo spazio offre una reinterpretazione moderna dello stile Art Nouveau, pur mantenendo riferimenti all'architettura classica. Pensati specificamente per questo progetto, gli eleganti espositori e le colonne introducono la modularità nello spazio, mentre il loro motivo Art Déco richiama il patrimonio circostante. L'idea delle colonne è ripresa anche alla periferia del volume, dove sono distribuiti gli spazi dedicati alle marche. Ogni ingresso alle boutique è così delimitato da una cornice di pietra nuda che trasmette un'impressione di sofisticata semplicità e offre ai vari marchi la possibilità di investire i locali con la propria identità.

©Matthieu Salvaing

La Boutique parigina

Ciò che distingue La Samaritaine dagli altri grandi magazzini del mondo è il partito preso del concetto, che si distacca risolutamente da qualsiasi pretesa di grandiosità. Mentre l'atrio incarna la quintessenza di un vasto volume aperto, ogni piano offre un'atmosfera più intima, che rafforza questa sensazione di passeggiata e riafferma lo spirito molto parigino del progetto. Piuttosto che favorire la visibilità immediata di tutti i tesori del grande magazzino da qualsiasi punto di vista, l'architettura incoraggia il visitatore a rallentare e a vagare di negozio in negozio. È allora perdendosi che si fanno le più belle scoperte.

©Matthieu Salvaing