area 128 | informal community

architect: JR / Agence VU

location: Africa, Brasil, Cambodia, India

year: 2004.2012

Women – Un progetto internazionale Fedele al suo obiettivo da 28mm, che gli permette di avvicinarsi al modello tanto da renderlo il più espressivo possibile, JR realizza i propri scatti in paesi con storie difficili alle spalle, che vivono la propria fase post-conflitto. Ritrae donne africane, brasiliane, indiane, cambogiane, di cui desidera condividere la storia, di cui ci mostra l’attaccamento alla vita. Gli scatti diventano gigantografie, i volti delle donne compaiono quindi nel loro paese d’origine, riportati sui tetti delle baraccopoli, sui muri delle favelas, in un fragoroso tributo al ruolo centrale delle donne e alla loro dignità.
L’esposizione di tali immagini nelle principali capitali occidentali, a Bruxelles nel marzo 2008, quindi Londra e Parigi nel 2009, ha creato un legame ideale tra due mondi tanto distanti tra loro.

Women in Africa
In Kenya, Sudan, Sierra-Leone e in Liberia, la violenza subita dalle donne durante i conflitti armati che hanno segnato l’Africa, non è che l’espressione estrema della discriminazione di cui sono vittime in tempo di pace. L’incontro tra JR e queste donne rende l’artista testimone della loro forza, del loro coraggio, del loro spirito combattivo, che le porta a resistere per poter esistere in futuro.
All’inizio del 2009, JR decide di utilizzare i tetti di una delle più grandi baraccopoli africane,
a Kibera (Nairobi), in Kenia, per un’esposizione non ufficiale. Proprio in tale baraccopoli infatti si era accesa la miccia del conflitto nel febbraio del 2008, in seguito alle elezioni presidenziali.

Women in Brasile
In Brasile, le specifiche condizioni presenti nelle favelas di Rio de Janeiro hanno permesso all’artista di incontrare donne per cui il crimine, la morte violenta di un amico o di un figlio, la repressione gratuita sono parte integrante della vita quotidiana.
Nell’agosto 2008, JR incolla enormi ritratti delle donne della favela di Morro da Providência, su 40 alloggi della stessa area e, per la prima volta, il quartiere di Morro viene associato all’arte e non nominato per la sua reputazione quale favela più pericolosa di Rio.
Nell’aprile 2009, l’artista ritorna in Brasile non solo per organizzare una grande mostra per le vie di Rio e in un museo locale, ma anche per inaugurare “La Casa Amarela” (la casa gialla), centro culturale destinato principalmente ai bambini e situato proprio nel cuore della favela. Con questo progetto, JR desidera realizzare un’area accessibile a tutti gli abitanti di Morro da Providência, un’area in cui dominino libertà e creatività, affinché la cultura non abbandoni più quel luogo.

Women in Cambogia
Le donne incontrate in Cambogia dall’artista vivevano da tre anni sotto minaccia di espulsione dal quartiere centrale di Day Krohom a Phnom Penh, minaccia perpetrata da un’impresa immobiliare locale. Il paese stava infatti vivendo un periodo di boom edilizio, i prezzi degli immobili salivano pertanto governo e imprese immobiliari cercavano di accaparrarsi tutti i lotti esistenti per nuovi progetti residenziali. Da allora, le donne fotografate sono state tutte cacciate.

Women in India
A New Delhi, JR incontra donne di diversa estrazione sociale, con stili di vita differenti, appartenenti a classi diverse e di religioni distinte. L’obiettivo non è quello di commentare la divisione in caste, ma di incontrare donne di grande volontà e con la forza di riprendersi dopo aver subito grossi traumi. A loro modo, queste donne sono eroine, eroine perché hanno avuto lo spirito giusto per promuovere, quindi trarre beneficio, da quanto avveniva nel proprio paese, eroine per la loro incredibile capacità di migliorare il proprio status sociale.