architect: Archisbang

location: Poirino (To)

year: 2023

Nella piana tra Torino e Asti c'è un piccolo agglomerato rurale di impianto medievale, organizzato attorno al fulcro dell’antico castello e sul disegno netto delle maniche della cascina signorile. Si chiama Palazzo Valgorrera ed è una piccola frazione del comune di Poirino. Nel corso degli anni il centro ha subito diverse trasformazioni e contaminazioni, sull’onda dello sviluppo suburbano residenziale, ma conserva tuttora la vocazione di un luogo dedicato alla terra con la tipica atmosfera raccolta di un borgo di campagna.

©Aldo Amoretti

La torre del castello emerge diroccata tra i rampicanti; il complesso della cascina, frazionato tra diverse proprietà, presentava situazioni eterogenee: parti intonse e abbandonate, parti restaurate decorosamente a uso residenziale e altre ancora dedicate all’attività agricola, che ne garantiscono una vitalità autentica ma, d’altro canto, hanno guidato l’inserimento di corpi estranei come volumi funzionali di stoccaggio.
In questa cornice, il progetto We Rural è nato da un intervento puntuale, sulla sola metà della manica sud del cascinale e la parte di terreno di proprietà antistante, e non ha potuto che fare i conti con “ciò che non si tocca”: l’approccio dello studio Archisbang si è rivelato accorto e consapevole, scevro dell’ambizione di un ritorno ad antichi splendori, eppure di estrema sensibilità alla tutela del fascino del contesto rurale, del paesaggio e del lavoro come elementi intrinseci e caratterizzanti.

©Aldo Amoretti

Il tempo è sospeso. La sagoma della travà rimane inalterata: la riqualificazione è avvenuta al di sotto con il restauro della parte residenziale e l’inserimento di scatole funzionali non interferenti con il guscio esterno. Una pelle in policarbonato chiude il volume fronte nord, sulla corte. Qui, lo spazio di relazione per eccellenza nell’impianto della cascina, il suolo è stato ridisegnato come estensione della nuova funzione, includendo piscina, lastrico solare e campo da bocce. Ad assumere un ruolo nuovo è il prospetto sud della manica, che smorza la storica introspettività del complesso attraverso l’inserimento di nuove aperture funzionali all’illuminazione naturale della struttura e alla godibilità del margine verde, riqualificato come giardino privato. Anche l’ingresso alla reception è stato posizionato su questo fronte, in modo che il portone ligneo restaurato rimanga accesso dedicato alla corte.

©Aldo Amoretti

La sfida della committenza è stata immaginare una guest house innovativa e accogliente in cui dare l’occasione alle persone di riscoprire un territorio attraverso l’esperienza dello stare, del condividere, immersi nel contesto rurale e a contatto con la campagna circostante: ospitalità, eventi, cucina condivisa sono solo alcuni spunti immaginati per questa base creativa, predisposta per essere punto tappa di percorsi in bicicletta, attività sportive o contemplative, location ideale per momenti di team building e aggregazione.

©Aldo Amoretti

La visione sostenibile del progetto imprenditoriale corrisponde in maniera diretta all’interpretazione architettonica, che parte dalla lettura e dalla conservazione di tutto ciò che l’occasione fornisce, senza pregiudizi di valore, per arrivare alla proposta del nuovo come dispositivo leggero e reversibile a disposizione di uno spazio flessibile e riconfigurabile nel tempo.

©Aldo Amoretti

Le scatole inserite sono strutture in legno autoportanti di tipo balloon frame con isolante in lana di roccia e finitura in lastre di fibrocemento rivestite con intonaco in calce naturale, sia verso l’esterno che verso l’interno. I solai sono caratterizzati da una fitta serie di travi snelle, sezione 4x20 cm, in microlamellare di faggio. La pelle in policarbonato che delimita la zona tiepida, è montata su una struttura artigianale in acciaio e si presenta come alternanza di porzioni apribili e porzioni fisse. Due scale elicoidali in lamiera forata connettono i livelli superiori. Una passerella aerea in travi di legno e parapetto bacchettato metallico connette in quota la parte residenziale restaurata e i nuovi volumi.
Il restauro della parte residenziale esistente ha valorizzato la tessitura in mattone faccia a vista e la geometria degli ambienti voltati. La climatizzazione invernale degli ambienti è garantita da una pompa di calore elettrica abbinata a un sistema di riscaldamento a pavimento.

©Aldo Amoretti

Scheda progetto
Progetto: WE RURAL
Luogo: Palazzo Valgorrera, Poirino (To)
Destinazione d’uso: struttura ricettiva
Programma: riqualificazione a fini ricettivi di una porzione di cascinale nel più ampio complesso rurale di Palazzo Valgorrera: una country house accogliente e innovativa
Architettura: ARCHISBANG srl - arch. Marco Giai Via, arch. Silvia Minutolo, arch. Eugenio Chironna
Strutture: ing. Sergio Vighetto
Committente: WE LIFE
Impresa Costruzioni: S.A.R.A. di Cotti Armando
Incarico: progetto preliminare, progetto definitivo, progetto esecutivo, direzione lavori Consistenza: 380 mq
Data completamento: 2022 - 2023