Immaginare nuove funzionalità del sistema USM Haller, stimolando la creatività giovanile. È questo l’obiettivo di USM Modular Furniture che ha scelto di avviare nuove collaborazioni con le Università per lavorare a stretto contatto con gli studenti e stimolare nuove interpretazioni dell’iconico sistema modulare. I giovani possono così dare il loro contributo creativo pensando fuori dagli schemi, inventando nuove destinazioni d’uso e funzionalità in modo libero e senza vincoli mentali.
Secondo l’azienda svizzera, infatti, imparare a contestualizzare e utilizzare in modo originale il sistema USM Haller oggi può influenzare in modo positivo gli architetti del futuro.

L’iniziativa è partita nel 2022, quando USM Modular Furniture ha lanciato il contest "USM X Politecnico di Milano - L'Università come luogo di lavoro" con il patrocinio del Politecnico di Milano e del Centro Studi e Archivio della Comunicazione - CSAC di Parma. Nei mesi scorsi, USM Modular Furniture ha presentato il progetto agli studenti (Docenti: Prof. Emilio Faroldi, Prof.ssa Maria Pilar Vettore e dal Prof. Federico Bucci) della Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle costruzioni, presso l’Abbazia di Valserena. In questo contesto, sede del CSAC, in occasione della giornata di studi "Architettura disciplina Eteronoma" patrocinata dal CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Parma, è stato realizzato, con alcuni moduli USM Haller, un allestimento ad arena e configurato per accogliere i partecipanti ai dibattiti e per mostrare agli studenti un'applicazione progettuale concreta del sistema svizzero.
In particolare, i tre partner dell’iniziativa costituiscono ciascuno un’eccellenza nel proprio ambito: il CSAC di Parma dal 1968 possiede una delle più ricche raccolte di opere d’arte, fotografie, disegni di architettura, moda e design al mondo e, nel corso degli anni, ha ospitato mostre legate a nomi immortali della cultura italiana e internazionale, come Enzo Mari, Arnaldo Pomodoro e Ettore Sottsass; il Politecnico di Milano attira studenti da tutto il mondo, proponendo un’offerta formativa che punta su qualità e innovazione della didattica per instaurare un rapporto fecondo con la realtà economica e produttiva. USM Modular Furniture, azienda leader nel settore dei sistemi modulari per l’arredamento, con la sua estetica anni Sessanta è considerata un’icona mondiale del design e i suoi moduli, riconosciuti come opere d’arte, sono esposti perfino al MoMa di New York.

Attraverso il configuratore di USM, e gli strumenti messi a disposizione dei ragazzi da parte dell'azienda, i futuri architetti hanno riflettuto sulle differenti declinazioni del sistema USM Haller inserito all’interno di un loro progetto di architettura. Gli elaborati sono stati poi valutati da una commissione composta da membri dell’azienda e da un professore.

Degli 11 progetti realizzati, quello scelto come vincitore è stato il progetto “House of Music” elaborato da Filippo Ferrari, Luna Montebugnoli, Gabriele Mencattini e Giuseppe Tamborini. Il progetto definisce un'architettura dagli spazi flessibili destinati alla musica. I fattori che hanno determinato la scelta della commissione sono stati: lo stretto legame tra l'architettura dello spazio e il sistema USM Haller, entrambi fondati sul valore della modularità; la semplicità delle forme e delle composizioni USM Haller progettate dagli studenti; e infine il ruolo fondamentale del colore nell'architettura che da sempre contraddistingue il sistema di arredo svizzero. Gli studenti hanno ricevuto in premio un modulo USM Haller in colore True Pink, parte della Limited Edition presentata dal brand svizzero in occasione della recente Milano Design Week.

Anche per il 2023, prevediamo di continuare la collaborazione con il Politecnico di Milano, avviata con successo quest’anno, e ci auguriamo naturalmente che questa possa proseguire a lungo - ha commentato Dario Caspani, Country Manager Italia di USM Modular Furniture -; siamo consapevoli che le modalità di collaborazione potranno evolversi con i mesi, ma siamo certi che creare sinergie con gli studenti rimarrà uno degli obiettivi principali dell’azienda anche per il prossimo anno.”