In Svizzera, tra laghi, montagne e paesini caratteristici si trova la Jakob Rope Systems, un’azienda storica riconosciuta a livello internazionale. Fondata nel 1904 a Trubschachen, in origine la società elvetica si occupava della produzione di corde di canapa. Oggi, dopo tre generazioni, è un’azienda affermata nella produzione di reti, recinzioni e funi metalliche per i settori dell'architettura ed edilizia e vanta numerose sedi nel mondo.

©Severin Jakob

Il progetto di riqualificazione, seguito dallo studio di architettura rollimarchini con sede a Berna, già precedentemente coinvolto nello sviluppo della nuova sede in Vietnam, ha avuto l’obiettivo di accorpare e fondere in un’unica entità un insieme di diversi edifici divisi tra loro, e di organizzare al meglio le aree di sviluppo e produzione. Inoltre, con l'ampliamento dello spazio ufficio, non solo si sono predisposti i nuovi processi interni, ma si è creata anche un'immagine adeguata ben definita e significativa, che mostra l’attività principe dell’azienda già dall’esterno: si è voluto generare un'espressione uniforme alla struttura utilizzando i prodotti aziendali, ovvero le funi metalliche che, avvolte attorno al corpo dell'edificio, danno l'impressione di un leggero tessuto intrecciato.

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La luce ha giocato un ruolo indispensabile di supporto al progetto: al calar del sole, la facciata diventa percepibile solo attraverso i riflessi dei cavi d'acciaio illuminati. “Senza la luce - afferma a tal proposito rollimarchini - l’edificio apparirebbe come un corpo goffo. Durante il giorno, il sole lo fa apparire in modo sempre diverso; di notte, questo effetto è assicurato dall’illuminazione della filigrana”.

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In collaborazione con lo studio di lighting designer Sommerlatte & Sommerlatte sono state individuate nei proiettori LYSS 1.0 7W 3000K di L&L Luce&Light le caratteristiche tecniche più idonee per la riuscita del progetto: con il posizionamento corretto dei prodotti tra i livelli delle funi e con l’ottica 10°x180° è stato possibile creare un effetto lama di luce direzionata direttamente sui tiranti in acciaio, dall’alto verso il basso per non disturbare il cielo notturno, rispettando l’ambiente rurale circostante. Inoltre, la curva di distribuzione della luce ha consentito di aumentare al massimo le distanze tra gli apparecchi.

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Per ottenere il risultato desiderato si è reso necessario posizionare i proiettori direttamente sui pali orizzontali della struttura metallica che sorregge i cavi. “I proiettori LYSS - prosegue rollimarchini - hanno soddisfatto pienamente le esigenze richieste e, collocati tra le funi, hanno conferito alla struttura cordata una sensuale leggerezza”.
I tecnici dello studio hanno collaborato con l’ufficio tecnico L&L per la progettazione e per la successiva realizzazione di una speciale staffa con una superficie curva adatta al fissaggio degli apparecchi al telaio metallico. Il risultato così ottenuto è una facciata unica nel suo genere, un’originale combinazione tra luce, intrecci metallici e creatività.