architect: El Fil Verd Estudi d’Arquitectura + Antoni Millson, Element Architecture Urbanism

location: El Born, Barcelona

year: 2020

Cuore di fiorente economia artigiana negli anni medioevali, il quartiere del Born a Barcellona conserva ancora oggi tracce dell’artigianato del tempo nei nomi delle strade: Assaonadors, Argenteria, Cotoners, Carders, Flassaders erano i mestieri che gli artigiani svolgevano in questo quartiere. Il tessuto urbano in questa parte della città è costituito principalmente da abitazioni plurifamiliari addossate. La struttura è composta da pareti portanti in mattoni pieni e soffitti ceramici a volta catalana con travi in legno. La luce dei solai era determinata dalla lunghezza delle travi in legno allora disponibili in commercio, generalmente circa 4 metri.
L'appartamento a+e oggetto della ristrutturazione si trova in un edificio della metà del 1800 e fu abitato nel 1900 da una famiglia di calzolai maiorchini. Uno dei figli di questa famiglia divenne pittore e ottenne un notevole riconoscimento nella cerchia degli artisti vicini a Joan Miró. L'appartamento fu trasformato nel suo laboratorio di pittura e magazzino di materiali artistici. Molti degli oggetti che usava per dipingere sono stati restaurati e utilizzati successivamente come decorazione della casa.

©Milena Villalba

Al momento della ristrutturazione l'appartamento conservava la distribuzione originaria con dodici piccoli vani, la maggior parte dei quali privi di finestre e destinati al deposito di materiali. Le condizioni generali della struttura e delle finiture erano fortemente compromesse, dato che l'appartamento era stato abbandonato per un decennio. Un'infiltrazione d'acqua dal tetto e un'importante attacco di termiti rendevano inevitabile una ristrutturazione integrale. I clienti, una giovane coppia con un bambino, desideravano uno spazio luminoso e flessibile dove poter godere della famiglia e degli amici.
La proposta dello studio El Fil Verd Estudi d’Arquitectura + Antoni Millson ha previsto di separare la zona giorno dalla zona notte, sfruttando la forma stretta e allungata della planimetria originaria. Così, in uno spazio diafano orientato a sud, con finestre e vista sulla piazza, si distribuiscono il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina, che riceve luce e ventilazione dal patio centrale dell’edificio. Dalla cucina una porta scorrevole conduce alla zona più privata dell’appartamento dove si trovano due camere da letto, un piccolo studio e una cabina armadio. Una delle due pareti divisorie della casa ha una spiccata inclinazione che viene risolta con il disegno di mobili su misura (cucina e libreria) in modo da integrarla con il resto degli spazi.

©Milena Villalba

La scelta dei materiali risponde a criteri di salubrità, semplicità ed economia. È stata scelta una palette neutra e naturale, con l'obiettivo di valorizzare la struttura esistente e la luminosità degli spazi, elemento di assoluta rilevanza in questo progetto.
Il legno massello di castagno è stato utilizzato per i nuovi mobili della casa, anche per la sua resistenza alle termiti. Le pareti e le volte sono state tinteggiate con calce, per permettere la traspirazione e creare suggestivi giochi di luce. Sul pavimento un microcemento grigio perla enfatizza l'effetto di spaziosità e luminosità. L'isola della cucina e altri piccoli armadi sono stati rivestiti con una lamiera di ferro al naturale. Le porte originali della casa, in pino massiccio, sono state restaurate e riadattate alla nuova distribuzione. Per la decorazione della casa sono stati utilizzati mobili vintage e oggetti rinvenuti nell'appartamento, una volta restaurati.

©Milena Villalba

Uno dei requisiti di questa ristrutturazione era sfruttare al massimo le risorse esistenti per migliorare le condizioni di partenza della casa. Per questo motivo, le strategie passive sono state utilizzate come priorità per ottenere le migliori prestazioni energetiche.
L'orientamento nord-sud dell’appartamento ha facilitato l'adozione di strategie di miglioramento energetico passivo durante la ristrutturazione. La disposizione delle zone giorno nella parte più soleggiata della casa permette di sfruttare l’apporto solare durante i mesi freddi. Allo stesso modo, l'orientamento a nord dello studio e della camera da letto principale evitano l’irraggiamento solare durante i mesi caldi. Questo stesso orientamento e la pianta stretta e allungata favoriscono la ventilazione incrociata naturale durante tutto l'anno. Come strategie passive muri, soffitti e pareti sono stati isolati con pannelli in fibra di cotone. Anche il solaio è stato isolato, sfruttando i pannelli alleggeriti necessari per la struttura. Durante i mesi caldi, persiane collocate in ogni apertura impediscono l'ingresso dei raggi solari e consentono la ventilazione incrociata mantenendo le finestre aperte.
Su tutti i balconi un impianto di irrigazione automatico offre la possibilità di realizzare piccoli spazi verdi ad alta densità. In estate le piante filtrano l'aria che arriva all'interno con una temperatura ridotta.
Un sistema di riscaldamento a pavimento caldo e freddo fornisce le condizioni ideali di comfort per tutta la casa.

©Milena Villalba

Scheda progetto
Architetti: Elisabetta Quarta Colosso, El Fil Verd Estudi d’Arquitectura + Antoni Millson, Element Architecture Urbanism
Anno completamento: 2020
Superficie costruita: 105,00 mq
Luogo: El Born, Barcelona
Cliente: privato
Mobili e carpenteria di legno: Fusteria Guitart s.l.
Mobili di ferro: Vitraltech s.l.
Isolante di fibra di cotone: Geopannel s.a.
Isolante di fibra di cotone: Geopannel s.a.
Carpenetria di legno: Fusteria Guitart s.l.
Mobili di ferro: Vitraltech s.l.
Ceramica: Tiles & Wood
Pittura di calce: Com-Cal
Pavimenti microcemento: Pavistamp