Lo specchio/lampada Ultrafragola con la sua sagoma sinuosa, evocativa di una chioma femminile ondulata, appartiene alla serie dei Mobili Grigi, una camera da letto e un soggiorno completi, disegnati da Ettore Sottsass per Poltronova e presentati alla terza edizione di Eurodomus nel 1970. Tutti tranne Ultrafragola sono rimasti allo stadio di prototipi.

"Quanto poi alle luci che escono fuori dai 'Mobili Grigi', le tombe non hanno sempre delle tremule luci che illuminano la tristezza degli spazi vaganti nella valle polverosa? E i sottomarini non hanno delle luci verdi tremolanti nella loro pancia? Le luci sono pensate venir fuori dal corpo di fiberglass, come il bianco splendente della pelle bianca dei seni, o il rosso splendente della punta del pene nelle notti pornografiche, qualcosa del genere, voglio dire qualcosa come le lucciole giapponesi che trasformano le notti di maggio in materia solida. Ci può essere qualcosa di più ridicolo?" [Ettore Sottsass jr., 1970]. 

©Pietro Savorelli

In occasione di Milano Design Week 2023, il Centro Studi Poltronova rinnova la sinergia con Mosca Partners per Design Variations varcando, questa volta, la soglia del Palazzo del Circolo Filologico Milanese nel cuore del Brera Design District.
Dal 17 al 23 aprile l’azienda toscana sarà protagonista al centro della scena. Nell’ampia e suggestiva Liberty Hall, sotto l’occhio luminoso di un suggestivo lucernario, in un dedalo di ambienti sospesi nello spazio e nel tempo, verranno mostrati oggetti iconici e nuove insolite proposte come fossero saltati fuori da uno degli oltre diecimila volumi della biblioteca della più antica associazione culturale della città che qui ha sede.

Con ULTRAFAVOLA, ispirandosi al proprio “best seller”, lo specchio Ultrafragola ideato da Ettore Sottsass, il Centro Studi Poltronova, proprio come nel romanzo di Lewis Carroll Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, invita a oltrepassare superfici riflettenti per conoscere la dimensione magica di parte del suo fantastico catalogo di prodotti.
Se oggi lo specchio è un medium riflettendo in maniera prepotente la dimensione edonistica delle reti sociali (tanto che Ultrafragola è stato definito dal New York Times il “Everyone’s Favorite Selfie Mirror”), dagli anni Settanta ha avuto un ruolo importante nelle pratiche espressive del contemporaneo. Lo specchio è “fenomeno-soglia” nelle riflessioni di noti semiotici (Umberto Eco, Sugli specchi e altri saggi, 1985), così come assume un forte valore simbolico nella fotografia e nelle arti performative (Michelangelo Pistoletto, Quadri specchianti).

“Quando la realtà è diversa da come appare? Quando se ne guarda l’immagine riflessa in uno specchio”.
Così Luigi Pirandello in I vecchi e i giovani del 1913, richiamando il mito di Narciso, usa lo specchio che “duplica” il reale ribaltandone l’immagine come uno strumento ambiguo che rivela verità o proietta illusione, come qualcosa che può aiutare l’essere umano nella progressione o lo conduce alla follia.