Ideal Standard ha presentato il suo primo rapporto di sostenibilità, intitolato "Together for a Better Future". Accanto a un piano per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio, il rapporto definisce l’approccio dell’azienda in merito alla gestione dei rifiuti, all’utilizzo di imballaggi sostenibili e al modo in cui ha raggiunto e mantenuto standard di sicurezza di prim’ordine in tutte le sue attività.

Il rapporto illustra i nove committment di Ideal Standard in settori quali la decarbonizzazione, l’economia circolare, l’innovazione di prodotto, la sicurezza e l’uguaglianza, che insieme determineranno un significativo cambiamento. Questi nove obiettivi sono strettamente allineati con i principi di sostenibilità definiti dal Global Compact delle Nazioni Unite, a cui l’azienda ha aderito nel 2022, come segno tangibile del suo impegno per la realizzazione di azioni commerciali responsabili. "Together for a Better Future" definisce obiettivi chiari e verificabili per monitorare e misurare i progressi compiuti lungo il percorso di produzione, compreso l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio, Scope 1 e 2, del 30% nel 2030, con la prospettiva di raggiungere la completa neutralità di carbonio entro il 2050.

Ideal Standard ha già compiuto passi importanti nell’ambito della sostenibilità, convertendo il suo impianto ceramico di Rugeley in UK, a energia elettrica proveniente per intero da fonti rinnovabili, con una riduzione di 2.200 tonnellate di CO2 all’anno. L’azienda ha inoltre installato oltre 3.000 pannelli fotovoltaici presso il suo stabilimento tedesco di rubinetteria a Wittlich, che genereranno 1,2 milioni di kWh di energia all’anno, ed è passata all’utilizzo di legname 100% certificato sostenibile FFS/PEFC in tutti i suoi mobili.

L’azienda ha anche intrapreso un programma per raggiungere l’azzeramento dei rifiuti in discarica entro il 2030. Ideal Standard riutilizza già il 100% degli scarti di ottone e di acrilico nei propri processi produttivi e sta attualmente collaborando con le autorità ambientali per trovare nuove soluzioni tecniche per migliorare il riciclo dei rifiuti ceramici, dal 70% al 100%, entro il 2025.

Inoltre, l’azienda si è impegnata a rimuovere tutti gli imballaggi in plastica monouso entro il 2025 e finora ha eliminato 80 tonnellate di plastica vergine dai suoi imballaggi attraverso l’ottimizzazione e la transizione verso alternative sostenibili.
La trasparenza è al centro del programma di sostenibilità di Ideal Standard e, per questo motivo, l’azienda si accinge a pubblicare le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD), il cui elemento cardine è la metodologia LCA (Life Cycle Assessment) ‘cradle to grave’ per oltre 5.000 dei propri prodotti all’interno della sua catena di fornitura, in gran parte europea. Le dichiarazioni EPD aiuteranno tutta la filiera - clienti, architetti e progettisti - a valutare l’impatto ambientale dei prodotti Ideal Standard, ad analizzare l’impronta ecologica dei loro processi e a raggiungere gli obiettivi ambientali. Le valutazioni dell’intero ciclo di vita riguarderanno i prodotti di tutte le categorie, tra cui rubinetti, lavabi, sanitari, cassette, vasche da bagno, piatti doccia e altro ancora, fornendo per ognuno informazioni dettagliate e verificate in modo indipendente.

Con il report viene lanciato anche EcoLogic, eco label per aiutare i clienti a identificare facilmente i prodotti di Ideal Standard ecocompatibili e a fare scelte d’acquisto consapevoli.
EcoLogic si concentra su quattro valori: igiene, materiali e processi produttivi sostenibili, risparmio idrico ed energetico.
In merito al progetto, Jonas Nilsson, co-CEO di Ideal Standard International, ha dichiarato: "In qualità di uno dei principali produttori nel settore bagno, riconosciamo di avere un ruolo importante da svolgere quando si tratta di plasmare un futuro responsabile per l’industria e la società e ci impegniamo a raccogliere questa sfida. Nessun singolo cambiamento che faremo come azienda ci renderà completamente sostenibili. Per garantire di avere un impatto reale occorre considerare l’intera azienda e assicurarsi che ci stiamo impegnando in ogni ambito in un cambiamento progressivo e costante”.