architect: Architensions

location: INDIO, UNITED STATES

year: 2022

Michael Vahrenwald, Lance Gerber, Julian Basjel

Architensions, uno studio di design e ricerca guidato da Alessandro Orsini e Nick Roseboro e con sede tra Brooklyn e Roma, è stato selezionato per progettare un'installazione per il Coachella Valley Music and Arts Festival 2022, insieme a Cristopher Cichocki, Kiki Van Eijk, Estudio Normal, Oana Stanescu e Los Dos. Aumentando l'esperienza dei partecipanti al festival, le installazioni infonderanno nuovo colore, luce e significato, e un senso unico di luogo e scoperta nell'Empire Polo Club durante due fine settimana dal 15-17 aprile e 22-24 aprile 2022.

Michael Vahrenwald, Lance Gerber, Julian Basjel

L'installazione di Architensions, intitolata The Playground, consiste in quattro torri con struttura in acciaio che vanno da 42' a 56' di altezza, come impalcature modulari che reggono forme di varie forme e materialità. The Playground usa il magenta e il giallo per la griglia verticale, e il ciano per la piazza, colori derivati dallo spettro della pellicola dicroica usata per il rivestimento di alcune delle forme, mentre altre sono dipinte con colori solidi scelti dalle adiacenze associate dei tre colori, risultando in un'esperienza cromatica intenzionalmente vibrante.

Michael Vahrenwald, Lance Gerber, Julian Basjel

The Playground si ispira a New Babylon di Constant Nieuwenhuys, una città di improvvisazione, possibilità e gioco come alternativa critica agli oneri imposti dalla produzione. Le forme stesse fanno riferimento a tipologie urbane per il tempo libero come piazze, teatri, parchi e portici, anche se disposte verticalmente all'interno di una griglia porosa che dà un ordine al paesaggio di forme diverse. Il progetto evoca un paesaggio urbano familiare, dove il significato di gioco è riportato alla sua definizione originale di tempo libero personale, in altre parole, un parco giochi. Simile al Fun Palace di Cedric Price, le griglie creano un nuovo terreno comune, uno spazio aperto che si oppone all'isolamento e all'omogeneità delle esperienze tecnologicamente mediate.

Michael Vahrenwald, Lance Gerber, Julian Basjel