area 142 | facade

architect: Diller Scofidio + Renfro

location: Los Angeles, USA

year: 2015

photo by: Iwan Baan

Soprannominato “il velo e la volta”, il progetto per questo museo fonde tra loro le due funzioni dell’edificio: uno spazio espositivo e un archivio/deposito che permetterà a The Broad Art Foundation di portare avanti la propria attività di “prestito” di opere d’arte.
Piuttosto che relegare gli spazi destinati a tale ultima funzione ad un ruolo secondario, l’ambiente denominato “la volta” diviene protagonista e si pone come elemento cardine del museo, che accompagna il visitatore dall’entrata all’uscita. La massa opaca che contiene l’archivio è sempre visibile, proprio al centro dell’edificio. È scavando la parte sottostante di tale massa che vengono ricavati l’atrio d’ingresso e il sistema di circolazione all’interno dell’edificio. La parte superiore del volume dell’archivio corrisponde invece al pavimento dello spazio espositivo. La volta è racchiusa, su tutti i lati, da un “velo”, una struttura ariosa, un esoscheletro cellulare che si estende
per tutta la lunghezza della galleria e funge da filtro per la luce naturale che illumina gli interni. Il “velo” che ricopre il museo si solleva sui lati per accogliere i visitatori all’interno del proprio atrio d’ingresso, in cui trovano posto una libreria e un bar. Il pubblico viene quindi attirato verso i piani superiori, a cui accede per mezzo di una scala mobile. Dopo aver attraversato il tunnel dell’archivio i visitatori accedono allo spazio espositivo, un ambiente spazioso (4.000 mq circa), privo di colonne e illuminato con luce soffusa. Tale spazio, alto circa 7 metri, presenta la massima flessibilità e può assumere forme diverse per far fronte a differenti esigenze curatoriali. Per uscire dallo spazio espositivo, si attraverserà nuovamente la volta e si percorrerà una scalinata a chiocciola con vista sui numerosi pezzi della collezione.