area 126 | hamburg

architect: Henning Larsen Architects

location: Hamburg

year: 2010

Lo studio Henning Larsen Architects ha integrato il progetto nella complessa compagine urbanistica che culmina con l‘Ericusspitze optando per una composizione a due corpi fatta di gerarchie e di una grande apertura. Con il suo profilo immediatamente comprensibile, ciascun edificio ha un carattere proprio ed espressivo che contribuisce in misura rilevante a definire l‘identità degli spazi pubblici circostanti.
L‘edificio Ericus sarà essenziale per dare compimento al grande parco, mentre lo Spiegel fungerà da propileo della Hafencity stagliandosi sul panorama nella direzione della stazione principale e di Brooktorkai. I due edifici presentano una larga pianta a U che abbraccia lo spazio urbano verso il quale sono orientati. Rivolto verso la città, l‘edificio Spiegel cinge uno spazio interno dal carattere più spiccatamente urbano.
L‘edificio Ericus, invece, si apre verso il grande Lohsepark dialogando con i suoi vasti spazi verdi.
Entrambi i corpi circoscrivono una piazza: una è orientata verso Brooktorkai nella quale convergono pedoni, ciclisti e automobilisti, l‘altra è uno spazio pubblico aperto in diretta comunicazione con
il lungofiume. Sostenibilità ed efficienza energetica hanno svolto un ruolo di primaria importanza nella progettazione dell‘edificio Spiegel.
Il complesso è conforme ai severi parametri per l‘assegnazione della “medaglia d‘oro“ ambientale di Hafencity, conferita agli edifici eco-compatibili, e risponde ai criteri internazionali per essere definito “edificio verde“. Il consumo energetico sarà inferiore a 100 kWh/mq/anno, decisamente meno rispetto allo standard corrente degli edifici a uso ufficio in Germania (243 kWh/mq/anno). Inoltre sono stati valutati anche altri criteri come l‘uso di risorse pubbliche, la selezione dei materiali da costruzione e la realizzazione di spazi lavorativi sani e confortevoli. Le norme e i requisiti della “medaglia d‘oro“ hanno influito sul lavoro di tutte le parti coinvolte nella progettazione architettonica e ingegneristica dell‘edificio. Questo riconoscimento poteva essere conquistato solo impiegando una vasta gamma di tecnologie e applicando un processo rigoroso e ad ampio spettro per la selezione dei materiali.
In particolare, per limitare il consumo di energia si è fatto ampio ricorso a collettori solari e geotermici in combinazione con un sistema di raffrescamento e riscaldamento integrato nelle lastre di calcestruzzo del pavimento.