I Padiglioni nazionali delle esposizioni universali sono da sempre stati la vetrina per la trasmissione dei  valori nazionali di ogni paese e soddisfacenti strategie commerciali. Veri e propri catalizzatori pronti ad accogliere gli innumerevoli visitatori dell’Expo.  La strategia adottata dagli architetti b720 per il padiglione spagnolo all'Expo Milano 2015 si basa su una serie di obiettivi: fusione di  tradizione e innovazione, sistema delle architetture delle serre, permeabilità, sostenibilità.

Gli architetti hanno voluto progettare un padiglione che trasmetta chiaramente la commistione tra TRADIZIONE e INNOVAZIONE.  La volontà di tradurre architettonicamente questi due importanti aspetti propri della reputazione gastronomica spagnola, ha generato un padiglione composto da due aree affiancate e distinte per materiali e tettonica.
Nella zona che rappresenta la tradizione, le cornici di legno strutturale, le finiture delle partizioni interne, si riferiscono alla cultura tradizionale del cibo: il tappo delle bottiglie di vino, settore in cui la Spagna è un importante produttore mondiale; le botti di legno dove il vino matura; e la fibra di esparto, utilizzata per la spremitura dell'olio.
Nella parte che rappresenta invece l'innovazione, i luminosi telai strutturali, l’acciaio inox lucido rivestito, e il materiale delle aree espositive, sono altrettanto luminosi, rilucenti, colorati come alcuni dei prodotti spagnoli più rinomati, l'olio d'oliva e il vino.

Di fronte alla sfida di restituire un'identità riconoscibile del proprio paese, all’interno di un Expo dedicato a nutrire il pianeta,  b720 ha colto l’occasione di nobilitare l’iconica tipologia dell’ARCHITETTURA DELLA SERRA. Le serre sono il simbolo dell’ innovazione tecnologica, settore molto importante nella produzione agricola spagnola.  Geometricamente semplici ma tecnologicamente complesse, utilizzano infinite risorse rinnovabili per far crescere il cibo. Il padiglione occupa il 70% dell’area massima, occupando tutto il lato lungo del lotto a forma di L , destinando lo spazio restante ad un "patio de naranjos" (cortile di aranci), simbolo della cultura architettonica spagnola. Una copertura creata dalla coltivazione idroponica di fragole, regala ombra e refrigerio allo spazio, luogo di socialità per aperitivi e dj set, secondo lo stile di socializzazione spagnolo. Nel suo insieme il padiglione è una struttura attraente, grazie all’effetto di ripetizione data dalla struttura a telaio, che ne rafforza la singolarità. La semplicità volumetrica si arricchisce grazie ai riflessi traslucidi e le textures dei materiali.

Altro intento degli architetti, quello di creare uno spazio PERMEABILE, accessibile e attraversabile da tutti senza  fare la fila per visitarlo. Il corretto posizionamento dello spazio espositivo al primo piano ne permette la completa accessibilità a piano terra. Ristorante, negozi, auditorium e spazi aperti sono accessibili a tutte le ore, generando un'attività continua. Posizionare lo spazio espositivo al primo piano, ha permesso inoltre di creare una seconda terrazza all’aperto, con orti per bambini e altre attività organizzate legate alla produzione alimentare.

Non meno importante, l’obiettivo di creare un padiglione ECOLOGICO, costruito con materiali riciclati e naturali, pre-fabbricati e assemblati in loco per garantire tempi, costi e qualità.Il padiglione è fondamentalmente costruito da una serie di portici in legno lamellare spessi 1.50m, fissati da una sequenza di volumi prismatici irregolari in legno. Tra questi portici, dei pannelli in policarbonato proteggono gli spazi sottostanti facendo filtrare luce naturale. Per favorire la ventilazione naturale, sono state pensate delle aperture nel tetto, meccanismo simile a quelli utilizzati nelle serre. La profondità e la distanza tra i porticati sono calcolati in modo da garantire un confortevole grado d'ombra nelle zone semi-esterne  con conseguente notevole riduzione del consumo di energia. Tutto il processo di costruzione è basato  sul montaggio a secco, facile da montare, smontare e riciclare.

Concludendo, i  contenuti che il padiglione mette in risalto si possono riassumere in tre grandi tematiche:
1. L’importanza di spiegare le questioni chiave dell’attuale successo della gastronomia spagnola
2. Promuovere l’equilibrio tra creatività e innovazione, preservando la sana e tradizionale cucina mediterranea, basata   sull’ alta qualità prodotti freschi,  e tradurla in una cucina creativa contemporanea;
3. Sensibilizzazione verso la produzione agricola e zootecnica sostenibile come strumento per preservare il paesaggio, il patrimonio e lo sviluppo dei modelli di turismo alternativo.