area 140 | architecture and food

architect: Vo Trong Nghia Architects

location: Son La, Vietnam

year: 2014

foto: Hiroyuki Oki

Situata nella parte settentrionale del Vietnam, la provincia di Son La è un'area etnoculturale che spicca per la natura rigogliosa delle foreste vergini e i meravigliosi paesaggi montani. Nonostante la marcata bellezza culturale e naturale, la zona non ha mai conosciuto uno sviluppo mirato all'accoglienza tale da farne una destinazione turistica. Il ristorante Son La dotato di una capacità di 750 posti è la prima struttura di un nuovo complesso alberghiero nei pressi del centro cittadino a esporre tutto questo potenziale.
A causa dell'asperità del territorio, Son La è raggiungibile soltanto da Hanoi dopo un viaggio in auto di 7 ore attraverso strade malsicure sull'orlo di strapiombi. Le difficoltà di accesso rendono problematico il trasporto di materiale e operai. Per tale motivo, il progetto ha sfruttato al massimo l'impiego di risorse locali, come manodopera e materiali del luogo dai costi contenuti: bambù e pietra locale. Per far fronte al clima tropicale monsonico caratterizzato da una stagione umida molto calda con forti piogge e una stagione secca più temperata ma pur sempre calda, l'edificio è composto da 8 unità in pietra e da una sala di ristorazione in bambù all'aperto.
Le unità in pietra forniscono numerosi ingressi nella sala principale e al tempo stesso offrono scorci di vedute dall'area di ristorazione esterna. La diversa altezza delle unità e la presenza di alberi sul tetto sviluppano la struttura tutta in verticale. Le pareti in pietra locale prelevata entro un raggio di 10 km dal sito donano corposità e continuità con l'ambiente montano circostante. La struttura del tetto della sala di ristorazione è composta da canne di bambù “Luong“ che crescono fino a un‘altezza di 8 metri. 96 colonne ciascuna composta da 4 canne di bambù legate tra loro generano l'impressione verticale tipica della foresta di bambù. Le canne del diametro di 80-100 mm sono assemblate mediante tasselli e corde dopo essere state trattate secondo un metodo tradizionale vietnamita, in base al quale vengono prima immerse nel fango e poi affumicate.
La struttura è sorretta da 10 travi di bambù a strati incrociati collegate con il blocco di pietra. Il soffitto è in un materiale (composto da paglia e canne) denominato ‘vot‘, protetto da pannelli trasparenti compositi. Alcuni lucernari aperti tra le colonne donano all'ambiente una luce soffusa. Lo spazio circostante è piantumato con centinaia di alberi di pesco per celebrare le stagioni della fioritura e per allietare l‘atmosfera per gli ospiti. Il progetto è stato realizzato con un costo di costruzione modesto di circa USD 600/mq.
Il progetto rappresenta il primo passo per la costruzione di un intero complesso alberghiero sostenibile dotato di sala conferenze e bar. Il ristorante e il paesaggio costituiscono il preludio di un centro culturale destinato sia ai residenti locali che ai turisti futuri.