Si chiama Reserve Roastery, il nuovo format del colosso mondiale del caffè di Seattle, realizzato in piazza Cordusio a Milano, per la prima volta in Italia. All’interno dei 2.300 metri quadri dello storico palazzo delle Poste a due passi dal Duomo, è ben visibile fin dall’ingresso il pannello a palette realizzato da Solari. Negli aeroporti e nelle stazioni di tutto il mondo il rumore dei display orari in aggiornamento è diventato un’icona del viaggiare: ecco perché Starbucks ha deciso di comunicare nello stesso modo evocativo con i propri clienti. Largo oltre 4 metri e alto più di 2, il tabellone contiene 13 righe di testo e 64 colonne di lettere e numeri e sarà aggiornato quotidianamente o più volte al giorno con promozioni, offerte, menù e con tutte le comunicazioni ai clienti che il locale vorrà dare.
Ci sono voluti circa 6 mesi di lavoro per realizzarlo nello stabilimento di Udine di Solari: il display è colorato con una vernice speciale proveniente da Londra, un verde particolare e scelto ad hoc in base allo stile e agli arredi del locale che niente hanno a che fare con il format internazionale a cui siamo abituati, ma che sono un tributo al made in Italy.
“Il progetto per la Roastery è partito nel 2014 - racconta il Presidente di Solari Massimo Paniccia - collaboriamo direttamente con l’headquarter Starbucks per cui abbiamo già realizzato due display per i locali di Seattle (città madre della multinazionale) e Shangai. L’obiettivo è quello di veicolare l’emozione del viaggio legata al caffè. Quale migliore oggetto, quindi, se non i tabelloni che fanno viaggiare da sempre miliardi di persone nel mondo”.
In questi giorni Solari sta testando il display per il nuovo Starbucks di Tokyo. “La roastery di Milano è una sfida meravigliosa per Solari. Lavorare al fianco della multinazionale - spiega Katia Bredeon, marketing manager - è un’esperienza unica: apprezzano il nostro saper fare e la capacità tutta italiana di unire artigianalità, stile ed eccellenza. Sono stati capaci di trasmettere un innato senso di appartenenza nella realizzazione di un progetto che per la stessa Starbucks è un sogno che si avvera, come ha detto più volte il fondatore Howard Schultz durante l’evento di inaugurazione dedicato ai partner”.
Il management di Starbucks ha saputo coinvolgere le migliori aziende italiane del settore che, coordinate dai loro architetti progettisti e project manager, hanno collaborato per un anno e mezzo alla realizzazione di una vera e propria opera d’arte. “Il nostro display, infatti, è diverso e unico dagli altri per la dimensione e il colore che hanno scelto. Come partner Starbucks, siamo pronti a collaborare con loro per le nuove aperture previste in Italia e nel mondo con il nuovo format”.