architect: Wutopia Lab

location: Shanghai

year: 2023

“No man is an island; every book is a world.”
The Bookshop on the Shore

La Shanghai Book City, soprannominata "Palazzo di Cristallo", ha riaperto ufficialmente con un nuovo look a fine 2023, dopo una chiusura di due anni per lavori di ristrutturazione.
In Cina, il numero di persone che attualmente mantengono l'abitudine alla lettura è di gran lunga inferiore rispetto a coloro che non leggono. Il numero limitato di lettori da solo non può salvare le librerie. Pertanto, si rende necessario progettare delle vere e proprie Book City, affinché un maggior numero di non lettori sia invogliato a entrare in libreria.
In Cina, il tempo trascorso dagli utenti online sui loro telefoni ha superato di gran lunga quello trascorso negli spazi fisici offline. Inoltre, i prezzi dei libri acquistati online sono molto più bassi di quelli delle librerie fisiche, con conseguente perdita di fruitori. L’obiettivo dello studio Wutopia Lab è stimolare la popolazione affinché entri in libreria anche solo per un’ora, tra le otto/dieci ore trascorse online, perché nel luogo fisico si possono trovare attrazioni non fruibili nel web.

Shanghai Book City
©CreatAR Images

L’architetto YU Ting, alla guida del progetto, ha stabilito che la Shanghai Book City doveva evolvere con il tempo e trasformarsi da semplice libreria in un complesso culturale con numerose attività commerciali e sociali, incentrate tutte sulla condivisione della conoscenza. Questo nuovo complesso culturale è di fatto una città verticale astratta, specifica e ricca di sfumature, una rappresentazione idealistica di Shanghai. È anche un segmento di un'epopea urbana che può essere urlata a gran voce. Si sviluppa a partire dalla vecchia libreria, senza recidere i legami con la storia, ma usando i libri come fondamenta di una nuova città.

Nell'ambito di intervento di ristrutturazione, la Shanghai Book City, costruita nel 1998, è stata sottoposta a un'ispezione secondo le più recenti norme di sicurezza antincendio. Si è reso pertanto necessario aumentare il numero, la larghezza e l'ubicazione delle scale di evacuazione e migliorare la struttura aggiungendo sprinkler e barriere antincendio. Le modifiche strutturali non possono tuttavia superare il 10% della struttura totale e la sagoma esterna originale della libreria non può essere alterata. La libreria di 12.000 metri quadri non può aumentare la sua superficie e, ovviamente, il proprietario non può ridurla.
Al piano terra è stato creato un ampio spazio, combinato con il disegno del marciapiede, che ha generato una piazza culturale pubblica; in questo modo Fuzhou Road, che ha perso il suo carattere pedonale, riacquisterà uno spazio pubblico dove i cittadini potranno riunirsi. Wutopia Lab ha utilizzato i dislivelli architettonici originali per creare una piazza simile a una terrazza e una piattaforma interna chiamata "Book Mountain". Questa montagna tridimensionale all'interno dell'edificio funge da spazio per la presentazioni di libri, mostre ed eventi, diventando un palcoscenico per attività culturali. I lettori possono sedersi, stare in piedi, sfogliare e passeggiare liberamente. Possono perfino dedicarsi a canti improvvisati. La posizione più alta permette di ammirare la vivace Fuzhou Road, stimolando la contemplazione. La Book Mountain rossa diventa il primo punto focale nella linea di vista del pedone. Da qui, attraverso le scale mobili, si può passare alla libreria, che funziona come una città verticale. Il progetto ha previsto anche la realizzazione di tre atri sovrapposti a doppia altezza per portare la luce del sole al centro della “montagna”, attraverso lucernari e pavimenti in vetro.

I tre atri fungono da piazza, auditorium e teatro di questa città all'interno della libreria. Lo spazio urbano si sviluppa verticalmente dal 2° al 7° piano. Partendo dalle scale mobili, si estende per formare strade, giardini centrali, cortili e strutture. Le scale mobili sono disposte in modo sfalsato ogni due piani. L'intera città è un po' come un labirinto. Invita all'esplorazione. La parola "esplorazione" rappresenta un atteggiamento disinvolto e rilassato nei confronti della vita. Non ha uno scopo preciso e si può vagare senza meta, trovando sempre interesse, sorpresa e gioia in modo spontaneo e occasionale. Pertanto, esplorare la libreria dovrebbe essere come passeggiare in una strada, prendendola con calma e senza fretta. Gli alti scaffali nei due atri servono da vetrina. Gli scaffali continui non solo ospitano più di 470.000 libri, superando la capacità specificata della biblioteca di 400.000, ma formano anche una facciata continua di libri lungo il fronte strada della libreria. Nel nuovo edificio sono stati inseriti anche diversi locali commerciali e per servizi: fast food, case da tè, gallerie, caffè, un negozio di mobili d'arte, un negozio di souvenir, una cartoleria. Questo è ciò che per YU Ting significa costruire una città con i libri.
Secondo il progettista, infatti, la libreria è una piccola Shanghai in miniatura, inclusiva e aperta a tutti.

Shanghai Book City
©CreatAR Images

Non è stato modificato il confine ambientale che funge da contorno alla Shanghai Book City. La facciata originale della libreria è stata rivestita con pannelli di alluminio forato. La facciata originale, astratta e semanticamente silenziosa, fungeva da soglia, escludendo essenzialmente chi non ama la lettura. Oggi la libreria utilizza un approccio simbolico e invita la gente a entrare.
Le finestre a tutta altezza della facciata della libreria servono non solo per l'illuminazione, ma anche per mostrare le attività interne della libreria; fungono da palcoscenico. Le persone in strada che guardano le vetrine percepiscono i lettori all'interno come scene di un film, mentre quelli all'interno che guardano fuori vedono le persone in strada, creando una scenografia teatrale. Quando i lettori salgono le scale mobili fino al quarto piano, chiamato "Auditorium", la città si dispiega in un'incredibile illusione davanti alle vetrate a due piani verso nord, che brillano come un cristallo nella notte.