Accanto alla scuola Santiago Apóstol del Cabanyal c'è un sito precedentemente occupato da un parcheggio. La scuola non aveva un proprio cortile in cui svolgere attività all'aperto, tranne la piccola terrazza sul tetto del proprio edificio per trasformale in uno spazio all'aperto dove far giocare i bambini.

Dopo un processo di ascolto condotto da Fent Estudi e Nautae, sono state ottenute diverse conclusioni interessanti su come il nuovo spazio recuperato doveva essere progettato per diventare un parco giochi per gli studenti della scuola Santiago Apósto. Un parco giochi inclusivo aperto a tutti, anche al quartiere.
Le idee progettuali degli architetti erano perfettamente allineati con i desideri della comunità. Il progetto parte delle seguenti idee: riutilizzo radicale, massima vegetazione e materiali naturali.
Con un budget molto limitato si è deciso di dividere lo spazio in quattro aree principali: un'aula all'aperto, una piccola foresta "marina", alcuni frutteti e il campo sportivo. La disposizione degli elementi è stata studiata per offrire la massima varietà di spazi data la superficie limitata.

L'aula di legno articola lo spazio esterno e diventa un gioco ricreativo per quando non viene usata come aula. Il design della struttura esterna è pensato per ottimizzare al massimo l'utilizzo del materiale. Il legno usato per la struttura è fatta di pioppo e abete che riduce la radiazione solare e in futuro sarà coperta di piante rampicanti. Nei brevi mesi in cui è stato in funzione, è  stato utilizzato come aula studio, per assemblee, teatro e concerti.

Orti per coltivare verdure e panchine recuperate completano l'installazione in modo che questo sito sia stato trasformato in un nuovo spazio accogliente e attivo nel quartiere Cabanyal di València.