A Milano dal 21 al 26 aprile. Sono queste le date della 59esima edizione del Salone del Mobile, presentata oggi presso l’Università Cattolica del capoluogo meneghino.
Il Manifesto, per l’anno 2020, si arricchisce di un altro termine: bellezza. Ricercare la bellezza è l’obiettivo che le aziende e i progettisti vogliono raggiungere. Con onestà, impegno e trasparenza, inventando ogni anno un design nuovo, sperimentando l’armonia delle forme, plasmando i materiali.

L’approccio originale scelto per raccontarsi e far conoscere il Manifesto a un pubblico internazionale, coinvolge quest’anno il mondo del teatro e del cinema. Dal 21 aprile al 3 maggio, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, andrà in scena La Scatola Magica. Dieci parole per dieci autori: un'installazione audiovisiva site-specific, curata da Davide Rampello, dedicata ai 10 valori che compongono il Manifesto e che sono, da sempre, impressi nel suo dna: Emozione, Impresa, Qualità, Progetto, Sistema, Comunicazione, Cultura, Giovani, Ingegno, Milano. Tireranno le fila del racconto, rispettivamente, altrettanti registi italiani: Francesca Archibugi, Pappi Corsicato, Stefano Mordini, Wilma Labate, Bruno Bozzetto, Luca Lucini, Claudio Giovannesi, Gianni Canova, Donato Carrisi, Daniele Ciprì. L’obiettivo? Risvegliare il nostro senso della meraviglia per creare un’esperienza memorabile e, attraverso il linguaggio del cinema e del teatro, celebrare la Manifestazione e Milano nel segno della bellezza.


Durante la conferenza stampa, Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, ha passato in rassegna temi che sono cruciali per mantenere la posizione di leadership della Manifestazione: ricercare la bellezza, alimentare la creatività, aumentare le connessioni, fare sistema. E ha confermato il percorso etico e virtuoso intrapreso dalle imprese dell’arredamento per ricercare soluzioni più possibile sostenibili in un contesto globale. Ha anche puntato i riflettori sulle esigenze delle nuove generazioni che, mai come ora, sono interessate al valore intrinseco di ciò che acquistano.
Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo Eventi, ha sottolineato come il Salone sia una vera e propria “istituzione” e come tale ha il compito di farsi portavoce di un’idea di futuro che coniughi sviluppo, innovazione e sostenibilità, confermando che sono già molte le aziende del settore che hanno intrapreso il cammino verso un’economia circolare. Suo l’appello alla politica e alle istituzioni perché non lascino solo chi porta il Made in Italy nel mondo.
Le Manifestazioni del 2020 raduneranno, complessivamente, più di 2.200 espositori e 600 giovani designer.


Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0 offriranno numerosi e variegati percorsi estetici, dove il protagonista è un prodotto di qualità e ricerca, super personalizzabile, che, sempre più, nasce da un processo sostenibile in tutte le sue fasi.
Cogliendo la sfida di rispondere adeguatamente alle trasformazioni della struttura sociale contemporanea, EuroCucina seguirà l’esempio di Workplace3.0 e, pur concentrandosi principalmente nei tradizionali padiglioni, si presenterà anche in una modalità espositiva diffusa all’interno del Salone Internazionale dei Mobile e di S.Project, assecondando al meglio l’evoluzione di questo spazio, oggi sempre più integrato nel living. A FTK (Technology For the Kitchen) andrà in scena il futuro: nuove tipologie di elettrodomestici segneranno un importante cambio di passo nel mondo dell’incasso verso la Smart Kitchen.
Anche nel Salone Internazionale del Bagno la responsabilità si concretizzerà in soluzioni all’avanguardia per l’ottimizzazione dei consumi di acqua ed energia.
Tornerà S.Project, l’esposizione dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni, le cui chiavi di lettura, oltre a trasversalità e multisettorialità, saranno visione, evoluzione, tecnologia. Una prospettiva inedita e una modalità espositiva, liquida e trasversale, che riflettono le nuove esigenze del mercato e della società.


Il tema del 23esimo SaloneSatellite sarà DESIGNING FOR OUR FUTURE SELVES / PROGETTARE PER I NOSTRI DOMANI che inviterà a riflettere sul design che “include” favorendo autonomia, comfort, movimento, usabilità, interazione e sicurezza per tutti. Una lente di ingrandimento sull’artigianato di tutto il mondo, invece, la offriranno le 27 scuole e università che parteciperanno, invitate a mostrare forme, colori, materiali, processi della cultura e del saper fare del proprio territorio. Perché proprio l’artigianato è, oggi più che mai, espressione di grande attualità, rifacendosi a una progettualità sostenibile, a chilometro zero, che valorizza materiali naturali e ricerca nuove applicazioni e funzioni per i manufatti.