Nel cuore della Marmilla, tra campi dorati e uliveti secolari che si estendono fino alla Giara di Gesturi, il borgo di Siddi si arricchisce di una nuova porta di ingresso. La riqualificazione di via Napoli, principale arteria di accesso al paese, diventa occasione per coniugare funzionalità e sensibilità architettonica. Il tracciato periferico si trasforma così in una passeggiata panoramica capace di raccontare accoglienza e identità, attraverso un linguaggio che unisce acciaio corten, pietra locale e luce.

L’intervento, firmato dall’architetto Martino Picchedda e sostenuto dalla Regione Sardegna con il Comune di Siddi, affronta le storiche problematiche di via Napoli: fondo stradale deteriorato, assenza di marciapiedi e un fossato pericoloso all’incrocio con via Circonvallazione. Con la nuova bitumatura e i marciapiedi, tra cui un muretto a secco ricostruito con pietre locali di basalto e marna, il progetto restituisce sicurezza e dignità. Il fossato, da punto critico, diventa fulcro narrativo e luogo di sosta, rivelando la profondità concettuale della riqualificazione di via Napoli.
Elemento centrale dell’intervento è il foglio in acciaio corten che abbraccia il fossato. La sua forma richiama le tombe dei giganti, simboli nuragici che caratterizzano la Sardegna, come l’esempio di “Sa Domu e S’orcu” presente a Siddi. Non una citazione letterale, ma una reinterpretazione archetipica che fonde memoria e contemporaneità. Il corten, materiale vivo che muta con il tempo, dialoga con i colori del paesaggio e restituisce al progetto una dimensione poetica, in continua trasformazione.

L'enfasi sulla potenza evocativa dei materiali e sulla capacità dell’architettura di generare un senso di appartenenza, sono un chiaro rimando alla lezione di Peter Zumthor. Acciaio corten, pietra e luce diventano strumenti di narrazione. Di giorno, la luce naturale esalta le sfumature del corten; di notte, l’illuminazione integrata trasforma lo spazio in un landmark accogliente. Un totem in corten con la scritta luminosa “SIDDI” funge da faro urbano, legando memoria nuragica e identità contemporanea. L’uso di pietre locali e materiali durevoli a bassa manutenzione riduce l’impatto ambientale, ma la vera sostenibilità risiede nella capacità di creare appartenenza.

La riqualificazione di via Napoli non è un semplice progetto stradale. È un’operazione di placemaking che trasforma un’area di passaggio in luogo di incontro, sosta e riflessione. Siddi non si limita a “sistemare” una strada, ma costruisce una soglia viva, capace di accogliere chi arriva, celebrare le radici e valorizzare il paesaggio della Marmilla. Un modello virtuoso di rigenerazione urbana, dove infrastruttura e patrimonio culturale si fondono in un racconto condiviso.

Scheda progetto
Luogo: Siddi (SU)
Committente: Comune di Siddi
Progetto cofinanziato da: RAS - Assessorato Lavori Pubblici - LR21 febbraio 2023 n. 1, art. 10, comma 8 interventi nella viabilità di interesse locale e regionale
Progetto: arch. Martino Picchedda
Direzione Lavori: arch. Martino Picchedda
RUP: arch. Salvatore Cadau
Imprese esecutrici: Lavori Edili e stradali: I.C.A. di Attardo Carmelo; FF SERCI srl; TECNO SIGNAL srl
Installazioni metalliche: Giovanni Pinna
Dimensione: 200 ml
Data di completamento: 2025
Importo lavori: 225.000 €
Importo Complessivo del Progetto: 330.000 €
Cordonate Basalto: Perdas Basalti & Lapidei Paulilatino (OR)
Basalto e Marne: Siddi (SU)
Pavimentazioni: Gruppo Edil Piras, Tortolì (SU)
Illuminazione: Lumeitalia, Milano