architect: Capitanio Architetti

location: Bergamo

year: 2019

In un palazzo storico di inizio Settecento, alle porte di Bergamo, lo studio Capitanio Architetti ha portato a termine un progetto di ristrutturazione di un appartamento posto al piano nobile dell'edificio. Gli architetti hanno reinterpretato gli interni dell’antica dimora rispettandone la storia attraverso un intervento connotato da un approccio minimale, sensibile alla ricchezza dell’impianto architettonico e pittorico; linee pure percorrono gli ambienti ariosi rendendo armonica la convivenza tra passato e presente.
I soffitti alti quasi quattro metri e gli ampi spazi sono stati valorizzati da dettagli orientati al comfort e a un’accoglienza elegante e funzionale, al servizio della vita quotidiana.

Il salone centrale dell’appartamento vede come elemento caratterizzante l’intervento grafico, mano dell’artista Claudio Spini, figura centrale nella trasformazione delle arti visive a Bergamo negli anni Settanta. Troviamo una raffigurazione geometrica che si sviluppa attraverso linee pure che riprendono i tratti distintivi della storica architettura nella quale sono inseriti; sul soffitto attraverso la tecnica dell’affresco e sul pavimento mediante la tecnica del seminato di marmo.
In questo spazio destinato a soggiorno, prende forma il nuovo camino che diventa fulcro intorno al quale sviluppare una libreria in legno dalle linee essenziali, atte ad accogliere l’intera raccolta letteraria della famiglia. Un'attenta selezione di oggetti iconici completa l’ambiente: la seduta di Charles e Ray Eames e la Stchu-Moon in versione argento di Catellani & Smith. Ulteriore elemento caratterizzante due opere geometriche degli anni ‘70, in ferro smaltate bianche e poste sulla parete di ingresso.

Nonostante questo spazio non disponga di aperture dirette verso l’esterno accoglie, attraverso le due porte a vetri, l’intensità della luce proveniente dal secondo ambiente dedicato al momento del pranzo e della cottura. Uno spazio pregiato che occupa quello che era un tempo l’antico loggiato aperto, annesso agli spazi interni dell’abitazione agli inizi del ‘900 grazie all’introduzione di grandi finestre.
Siamo di fronte a una grande sala luminosa sviluppata in senso longitudinale, in stretto contatto visivo con il giardino padronale e impreziosita da un affresco originale ricco di motivi agresti di cielo e uccelli a memoria delle attività venatorie dei vicini colli bergamaschi. Anche in questo ambiente l’intervento di recupero e riqualificazione degli interni si è espresso attraverso la progettazione su misura di un'unica area: la cucina, affiancato alla scelta di elementi di design iconici.

La sala diventa il cuore dell’appartamento dove si svolge la maggior parte della vita familiare; per questo motivo la finitura del pavimento proposta, che ritroviamo in tutti i successivi ambienti non caratterizzati dal seminato di marmo, è calda ed espressa da un parquet in rovere. La cucina è progettata a isola con l’intento di entrare in dialogo con gli altri spazi dell’abitazione e si compone di due elementi ricorrenti ovvero l’alternanza di strutture in legno laccato ed elementi a libreria in ferro crudo atti a esprimere una progettazione il più possibile funzionale e caratterizzante ma al tempo stesso elegante e delicata. Il top della cucina ospita piani cottura e lavello in acciaio mentre emerge il contrasto cromatico tra le componenti bianche a parete e il fronte dell’arredo a isola in ferro. Completa lo spazio una stufa in maiolica dal sapore contemporaneo, un grande tavolo da pranzo vintage anni ’70, un divano Chester e la lampada ad Arco di Castiglioni.

©Stefano Tacchinardi

In tutto l’appartamento le porte originali, le modanature e le zoccolature sono state restaurate e restituite in una colorazione chiara, in smalto opaco bianco; la stessa tonalità neutra è stata scelta per tutte le pareti nella volontà di far fluire maggiore luminosità ed esaltare le superfici affrescate. Le camere si distribuiscono ai due lati degli ambienti principali in una sequenza ritmata generata da muri di forte spessore e da arredi fissi di nuova realizzazione in legno laccato bianco. La camera da letto accoglie un’area dedicata allo sport mentre il bagno si allinea alle scelte minimali e contemporanee del progetto attraverso l’utilizzo di lastre ceramiche antracite e sanitari in ceramica bianca.
L’intero appartamento vede l’alternarsi di linee pure a elementi classici, traducendosi in un mix contemporaneo a tutela delle memorie storiche e dove il comfort e la funzionalità vengono soddisfatte dalla presenza di design iconico.
L’intervento di recupero di questa dimora familiare ha voluto assicurare un delicato equilibrio tra le preesistenze e il nuovo attraverso colori, motivi, arredi personalizzati e una gamma di oggetti di design moderno”, Remo Capitanio.

Scheda progetto
Anno: 2019
Superficie: 200 mq
Luogo: Bergamo
Tipologia: architettura di interni
Cliente: privato
Progettisti: Remo Capitanio - Studio Capitanio Architetti
Direzione lavori: Remo Capitanio - Studio Capitanio Architetti
Impianti meccanici ed elettrici: Enrico Zambonelli - MCZ ingeneria srl
Collaboratrici: Martina Brambati, Elif Parmaksiz
Impresa: Colleoni costruzioni srl
Impianti: Idrofast 2.0 srl
Pavimentazioni interne: Spil Berg
Illuminazione: Mario Morosini
Arredi in acciaio: Fabbro Giovanni Valoti
Arredi (letto, divano): Paolo Meucci - Meucci srl
Arredobagno: Oltreilbagno
Arredo cucina: Boffi