Pubblicato da Rizzoli e curato da Stefano Casciani, Environments ripercorre un centinaio di progetti di architettura, interni, design, installazioni e grafica sviluppati in quasi 40 anni di carriera.
“In realtà non volevo fare un libro” dice Piero Lissoni, “ma ho immaginato di dover risolvere una serie di problemi funzionali, tipo come far star fermo un tavolo (il libro sarebbe perfetto), o come fare una base d’appoggio per un vaso di fiori, un oggetto cinese antico, o una cornice con delle fotografie. Però, già che c’ero, ho cercato di mettere anche dei contenuti, il minimo indispensabile. Al di là della guida di Stefano Casciani e delle cose scritte da lui, ho provato a raccontare quello che siamo: non siamo architetti, non siamo designer, non siamo graphic designer, siamo una miscela strana a cavallo tra l’umanesimo e forse un pizzico di scienza”.
Per il volume è stato scelto il titolo Environments a rappresentare l’idea di progetto - comune alle molte realizzazioni presentate - come definizione di nuove visioni dell’ambiente costruito, attraverso la ricerca e l’invenzione di spazi e oggetti attenti alle esigenze di utenti, produttori e costruttori, ma con una particolare vocazione espressiva vicina al mondo delle arti plastiche e visive.
"Scrivere e curare questo libro è stato un lungo viaggio nello spazio/tempo del lavoro di Piero Lissoni” commenta Stefano Casciani, “E se come la scienza sostiene lo spazio/tempo è curvo, o circolare, attraversando ora attentamente questa costruzione di carte preziose ci si si ritroverà infine a tornare alla sua origine: un’idea di ambiente, un environment che potrà essere di volta in volta architettura, oggetto, grafica, fotografia, parola, ma sempre sarà parte di un universo di molte possibili esperienze e visioni, come in una scatola magica o un caleidoscopio che rimandano sempre diversa l’immagine di chi li ha scritti e disegnati”.
Il libro è stato progettato dallo studio stesso divenendo specchio della cifra stilistica di Lissoni & Partners, dalla scelta della confezione alle carte, che si alternano per distinguere i due inserti: uno sul design di prodotto, arricchito dalle illustrazioni di Guido Scarabottolo, e uno sul graphic design.