area 121 | industrial building

architect: metro arquitetos associados

location: Caçapava, Brazil

year: 2011

Scopo primario del progetto per l’area aperta al pubblico della fabbrica Nestlé era quello di creare una struttura “simbolo” e ben riconoscibile. All’interno di un contesto piuttosto anonimo, quello della superstrada che collega San Paolo e Rio de Janeiro, l’edificio avrebbe dovuto svelare l’esistenza di uno spazio pubblico, accessibile. La visibilità auspicata viene ottenuta grazie alla realizzazione di due torri in vetro con struttura in acciaio. Collegate tra loro e alle vie d’accesso che circondano l’edificio originario, dalle torri si accede al passaggio sopraelevato all’interno della fabbrica; una soluzione che permette di tenere ben separato il flusso dei visitatori dal traffico di servizio. La forma della struttura e i materiali utilizzati sono stati progettati per far vivere al visitatore una speciale esperienza sensoriale e percettiva, che favorisca altresì la comprensione delle informazioni, riguardo alla storia e alla produzione del cioccolato, fornite nel corso della visita. L’opera si inserisce all’interno della fabbrica di cioccolato Nestlé esistente, struttura costruita negli anni sessanta che, benché progettata allora per essere aperta al pubblico, risultava precaria, priva delle caratteristiche giuste per poter essere “museo”. Il progetto ha risolto una delle principali problematiche della struttura, ovvero conciliare la presenza dei visitatori con il ciclo produttivo, trasformando il semplice percorso aperto alle visite in un museo con contenuti interattivi; una soluzione che ha anche contribuito a dare carattere ad un edificio altrimenti ordinario. Sono state realizzate esternamente due torri e due “ponti pedonali”. All’interno di ogni torre si colloca una scalinata e un ascensore; il ponte più corto funge da ingresso, mentre quello più lungo porta all’uscita, entrambi corrono parallelamente all’autostrada.
La struttura in acciaio delle torri e dei ponti è costituita da moduli tubolari, che fungono altresì da sostegno per i pannelli in vetro e in metallo espanso. Quest’ultimo materiale è utilizzato anche per i pavimenti, i pannelli forati contribuiscono a mantenere una ventilazione e un drenaggio naturali; le coperture sono realizzate con un pannello d’acciaio con un nucleo EPS, che garantisce una miglior prestazione sia a livello acustico che termico. La struttura è realizzata con unità triangolari non complanari alte 2,5 metri, che si ripetono ogni 10. Tale forma, oltre a rendere la struttura più rigida e “snella”, permette al vetro di riflettere parti diverse del paesaggio.
Il ponte pedonale n.1, sostenuto da colonne e travi metalliche a sezione diversa, ha una campata che si estende per 10 metri tra i sostegni e di 27,5 metri tra l’ultima colonna e la torre. Il secondo ponte ha una campata da 15 m e un elemento a sbalzo da 5 metri che arriva all’edificio. All’interno del percorso sono previsti dieci nuclei tematici che si basano sul ciclo produttivo dell’azienda, dalle materie prime, passando per le diverse fasi di produzione, fino ad arrivare all’impacchettamento del prodotto. Alcune finestre-oblò sono state aperte in punti strategici. Ogni sezione del percorso è caratterizzata da colori e materiali specifici, da particolari rumori di sottofondo e da una determinata scenografia.