area 112 | beauty of built

architect: Kengo Kuma & Associates

location: Ota City, Japan

year: 2009

Il sito è ubicato ai piedi del Kanayama Castle, noto per lo splendore delle sue rovine murarie e delle pavimentazioni in pietra. L’edificio è adibito a centro culturale che incorpora strutture espositive dedicate allo storico monumento e un laboratorio dove i residenti possono apprendere le tecniche dell’artigianato e della tinteggiatura. La superficie topografica presenta un dislivello che verso il centro raggiunge i 6 metri di altezza. Tenendo in considerazione questa caratteristica, il progetto si raccoglie intorno ad una galleria che collega agilmente le due strutture del complesso, segnando un distacco dalla vegetazione lussureggiante che lo circonda. Tecnicamente, il volume del centro culturale, disposto su due piani, si identifica con le mura di sostegno e al secondo livello si congiunge con le aree espositive mediante la superficie comune ubicata al secondo piano, assumendo così una configurazione circolatoria. L’intera architettura coincide dunque con le mura portanti. Le pareti esterne diventano schermi sottili e leggeri, che reinterpretano la trama delle mura in pietra tipiche della storica roccaforte. La pietra è incastonata nell’intelaiatura di acciaio che sostiene il peso del portico d’ingresso, diffondendo in questo spazio semi-aperto una sensazione di calma e allo stesso tempo di forza. Le forme decorative in pietra sono di due tipi, dimensionate in modo che una persona possa trasportarle a mano, e si dispongono a creare un pattern regolare da cui emana una sensazione di leggerezza e che assurge al ruolo di elemento simbolico. Anche nel soffitto dell’ambiente interno, i pannelli in cemento e le forme rettangolari sono stati disposti sovrapponendone le estremità e delineando una trama articolata che restituisce una visione tridimensionale frammentata in vuoti spaziali, nell’intento di congiungere materia e spazio con l’ausilio di reticolati decorativi.

Kengo Kuma was born in Kanagawa, Japan in 1954. He completed his master’s degree at the University of Tokyo in 1979. From 1985 to 1986, he studied at Columbia University as Visiting Scholar. He established Kengo Kuma & Associates in 1990 in Aoyama, Tokyo. From 2001 to 2008 he taught at the Faculty of Science and Technology at Keio University. In 2009 he was installed as professor of the University of Tokyo. Among Kuma’s major works are the Kirosan Observatory (1995), Water/Glass (1995, for which he received the AIA Benedictus Award), Venice Biennale/Space Design of Japanese Pavilion (1995), Stage in Forest, Toyoma Center for Performance Arts (1997, for which he received the 1997 Architectural Institute of Japan Annual Award), Stone Museum (2000, for which he received International Stone Architecture Award 2001), Bato-machi Hiroshige Museum (2001, for which he received The Murano Prize). Recent works include Great Bamboo Wall (2002, Beijing, China), Nagasaki Prefectural Museum (2005, Nagasaki, Japan), Suntory Museum of Art (2007, Tokyo, Japan), and Nezu Museum (2009, Tokyo, Japan).  A number of large-scale projects are now going on in Europe and China, such as an arts centre in Besancon City, France, and the development of the Sanlitun District in Beijing, China. He was awarded the International Spirit of Nature Wood Architecture Award in 2002 (Finland), International Architecture Awards for the Best New Global Design for “Chokkura Plaza and Shelter” in 2007, and Energy Performance + Architecture Award in 2008 (France).