area 107 | glenn murcutt

architect: Glenn Murcutt

location: Mosman, Sydney, New South Wales

year: 1980

Mosman è il sobborgo residenziale di North Sydney di cui fa parte la casa dove Murcutt e Lewin vivono e lavorano. Per la modalità di intervento sull’esistente essa può essere presa come esempio del loro modo peculiare di pensare e fare architettura. Infatti quando pensarono la loro abitazione l’intento non era l’ottenere un oggetto di design dal sapore massimalista, piuttosto il limitarsi a fare delle alterazioni e delle aggiunte che venissero incontro alle nuove esigenze funzionali della loro famiglia e rendessero l’edificio ambientalmente consapevole. Le differenze hanno riguardato prevalentemente gli interni ed il retro della porzione di bifamiliare su cui sono intervenuti tra il 2000 e il 2003, andando a lavorare sulla ristrutturazione che lui aveva già realizzato nel 1972. Nella nuova configurazione, una volta varcata la porta d’ingresso, gli elementi dinamici della scala e dello stretto corridoio conducono direttamente agli ambienti più caratterizzanti: la camera dei figli al piano primo e il soggiorno-cucina allo stello livello dell’entrata. Le altre parti della casa sono sorde, quasi nascoste dietro i pannelli bianchi, che caratterizzano tutta la casa. Lo studio si trova al piano inferiore, isolato dal resto della casa e in diretta comunicazione con il giardino. Il lungo soggiorno è il cuore dell’edificio, che per l’intimità della luce sembra essere uno spazio interno-esterno. Con un telaio estremamente semplice e leggero la grande vetrata rischiara la stanza, che sul versante opposto viene delimitata dalla lama di luce che entra da uno stretto taglio nel muro. Ma le aperture non solo danno la sensazione dello spazio, ma secondo le parole di Murcutt servono ad operare sulla casa in modo da poterla chiudere nelle giornate fredde, oppure aprirla per far entrare una fresca brezza in quelle calde, un po’ come un suonatore accorda il suo strumento. La ventilazione è generata dal camino costituito dalla grande vetrata del soggiorno e la seconda camera al piano superiore, dove dei deliziosi abbaini generano lo spazio dei letti. Il calore nell’abitazione è così regolato senza l’utilizzo di mezzi meccanici, facendo sì che l’agire degli occupanti rivesta un significato sia funzionale, sia culturale, che in ultima analisi si connota come poetico.