Nel 2020 Margaritelli festeggia i 150 anni di attività. Le tre generazioni della famiglia Margaritelli, dopo un secolo e mezzo trascorso a stretto contatto con gli alberi, si sono progressivamente avvicinate alla comprensione dell’essenza più pura dell’elemento ligneo, imparando a riconoscerne in un solo istante le caratteristiche, la qualità e le diverse possibilità di utilizzo, e proponendo creazioni innovative capaci di rivestire le case più belle del mondo. La famiglia continua a restare fedele ai princìpi originari che nel corso degli anni, dal 1870 a oggi, le hanno permesso di essere universalmente conosciuta come una delle più importanti famiglie imprenditoriali italiane. Dal 1984, con il brevetto di Listone Giordano, la famiglia Margaritelli è nota a livello mondiale per la produzione di pavimenti d’alta qualità realizzati con legno di pregio.

Anche al giorno d’oggi, la generazione che gestisce l’azienda crede fermamente nel valore del made in Italy, nella bellezza estetica delle realizzazioni, ma anche nei principi di sostenibilità che accompagnano la produzione in ogni singola fase, dall’inizio alla fine. Il lavoro di Margaritelli inizia direttamente nella foresta, con un’accurata selezione degli alberi più adatti per le successive lavorazioni. I singoli alberi vengono censiti, numerati e successivamente monitorati in ogni fase della loro evoluzione, in un processo ininterrotto che dura più di 180 anni. I cicli della produzione si dividono tra lo stabilimento francese di Fontaines, dove avviene la scelta e la trasformazione del legno, e quello di Miralduolo di Torgiano, dotato di una piattaforma logistica ultra-moderna, al quale sono affidate le fasi produttive di Listone Giordano.

Prima la forma e poi il contenuto. La Famiglia Margaritelli ha dato un contributo decisivo all’avvento della modernità nel settore delle pavimentazioni in legno. Era il 1983 quando da un’ingegnosa intuizione del Prof. Guglielmo Giordano, nasceva un pavimento ligneo dalle caratteristiche innovative, che superava i limiti del tradizionale parquet massello e inaugurava una nuova era. Stabilità, precisione, affidabilità, bellezza, durata ed ecologia restano ancora oggi i valori chiave di  questo straordinario prodotto. Il cuore tecnologico di Listone Giordano risiede nello speciale supporto in multistrato di betulla che, unitamente alle incisioni trasversali e agli incastri micrometrici, rende il parquet stabile nel tempo e indeformabile a vita. Non soddisfatta, la famiglia Margaritelli ha introdotto il concetto stesso di design nelle realizzazioni del parquet. Nasceva così la collezione Natural Genius, un richiamo alle migliori menti creative del mondo per coniugare il talento innato della natura con la genialità dell’uomo. Ha vestito con i segni distintivi del legno alcune delle più belle case del mondo e allo stesso tempo è stato tempo è stato protagonista di progetti ambiziosi, nati dal pensiero di designer e progettisti di fama internazionale. Prodotto in cui l’eleganza e la preziosità del legno si sposano a soluzioni d’avanguardia e all’utilizzo delle più recenti tecnologie.

Nel cuore dell’Umbria, tra i comuni di Piegaro e Città della Pieve, Margaritelli ha realizzato una grande opera di riforestazione mettendo a dimora oltre 22.000 piante di rovere in una superficie boschiva di proprietà di circa 160 ettari, che ha ottenuto la doppia certificazione PEFC e FSC per la gestione forestale sostenibile. Nel 2018, l’azienda ha lanciato due progetti paralleli: TRACE, ovvero il monitoraggio degli effetti sulle piante del cambiamento climatico, e “ResonaTrees”, Natural Genius dove, grazie al sould artist Federico Ortica, gli alberi producono musica. Due progetti che, in modo diverso, valorizzano il patrimonio naturale unendo ricerca e tecnologia, salvaguardia del pianeta e cultura.

Lo spirito di ricerca che anima Listone Giordano porta nel 2000 alla creazione della Fondazione Guglielmo Giordano, intitolata alla memoria dello scienziato che contribuì in maniera determinante alla definizione dell’omonimo brevetto. La Fondazione nasce con il preciso intento di svolgere la propria azione negli stessi ambiti ove si esplicarono la ricerca accademica e gli interessi culturali del celebre tecnologo Italiano. Promuove studi e ricerche di carattere storico e tecnologico nel mondo del legno e parimenti interagisce con il mondo dell’arte attraverso seminari, conbegno, gradi eventi espositivi e pubblicazioni. Grazie al suo impegno la Fondazione Giordano ha avuto l’onore di patrocinare ed essere partecipe in veste di organizzatore di alcune tra le più importanti mostre dedicate ai geni del Rinascimento Italiano quali Michelangelo e Raffaello. Nel 2007 è stata artefice della riscoperta di un capolavoro perduto di Bernardino di Betto (detto il Pinturicchio), “Il Bambin Gesù delle mani”. Il suo coinvolgimento nel mondo dell’arte e del design tocca e abbraccia oggi anche espressioni più contemporanee e diverse discipline.

L’azienda Terre Margaritelli nasce nel 1950 per volere di Fernando Margaritelli che ritirandosi dall’attività imprenditoriale all’età di 60 anni decide di iniziare per suo diletto a coltivare vite per produrre vino per se e per tutta la famiglia. Questa attività rimane in effetti a solo servizio della famiglia e come espressione della passione della Famiglia Margaritelli per la terra.

Da questo primo punto di partenza, nel 2000 il Sig. Giuseppe, figlio di Fernando, proprio per onorare la passione del padre decide di allargare la proprietà e dar vita al progetto Terre Margaritelli azienda vitivinicola. Da qui inizia il reimpianto della vigna, le prime vinificazioni e il passaggio al biologico. Oggi l’azienda, totalmente biologica, provvede alla produzione diretta di tutti i vini commercializzati. L’azienda si sviluppa su 60 ettari tutti certificati biologico, di cui 52 di vigneto a corpo unico su una meravigliosa collina, Miralduolo, posta nel cuore dell’Umbria tra Perugia e Assisi nella nota area vinicola di Torgiano una delle  prime DOC Italiane (Torgiano DOC riconoscimento ottenuto nel 1968) e DOCG storica della nostra regione il Torgiano Rosso Riserva riconoscimento ottenuto nel 1990.