architect: Patricia Urquiola, q-bic

location: Firenze

Manifattura Tabacchi annuncia l’avvio del suo primo sviluppo residenziale. All’interno di due edifici storici saranno ricavate 45 unità abitative ad alto tasso di design, grazie a un’opera di riqualificazione che punta a preservare l’architettura originaria, rielaborandola in chiave contemporanea e sostenibile.

© Alessandro Fibbi

I due progetti, sviluppati su una superficie di 25.000 metri quadri di cui residenze, spazi commerciali, amenities e spazi pubblici, sono firmati da Patricia Urquiola e dallo studio fiorentino q-bic.
"Il lancio delle residenze di Manifattura Tabacchi segna una nuova fase della storia di questo progetto. I nuovi appartamenti ricavati negli edifici storici propongono un concetto di abitare inedito a Firenze, prossimo al centro storico e con facile accesso alle infrastrutture della città, al verde del parco e a una serie di servizi appositamente pensati per i futuri residenti. I progetti di q-bic e Patricia Urquiola offrono una prima eccezionale interpretazione degli spazi ex industriali rinnovati in chiave contemporanea e tecnologica, nel pieno rispetto dell’architettura originaria: loft d’ispirazione industriale e appartamenti di ricerca, spaziosi e luminosi, pensati per accogliere un gruppo speciale di persone alla ricerca di residenze uniche nel loro genere e impaziente di immergersi nella comunità creativa e internazionale che già anima il quartiere" ha affermato Michelangelo Giombini, Head of Product Development and ceo MTDM.
Una prima fase di commercializzazione delle unità abitative è già stata avviata con la realizzazione di una marketing suite materica e digitale. La fine dei lavori è prevista a dicembre 2023.

Il piccolo padiglione che accoglie l'installazione immersiva realizzata per visitare gli appartamenti di ANILLA (©Davide Arena)

ANILLA by PATRICIA URQUIOLA
L’edificio 7, originariamente destinato a magazzino, si sviluppa su quattro piani e si affaccia verso la piazza dell’Orologio. Sulla facciata principale, caratterizzata da un leggero andamento curvilineo, è inserito un grande bassorilievo a soggetto allegorico, opera dello scultore Francesco Coccia. I tipici tratti industriali del fabbricato vengono valorizzati e integrati nei nuovi appartamenti. Ampie finestre, doppie altezze, soppalchi, pedane e terrazze creano connessioni inaspettate tra interno ed esterno; colori, finiture e materiali rispettano ed esaltano l’identità storica dell’edificio, dando vita a originali contaminazioni di stili; l’interior design si distingue per la fluidità di spazi e forme, in rapporto dinamico con il paesaggio.
"L'architettura deve essere empatica: il contesto storico e culturale di Manifattura è stato fonte di grande ispirazione per il nostro progetto. Abbiamo pensato gli spazi in modo da creare una connessione profonda con le persone, un equilibrio fra tradizione e innovazione capace di far sentire davvero a casa" ha spiegato Patricia Urquiola.
Il nome Anilla richiama l’identità dell’operaia (Anilladora) che all’interno della Manifattura aveva il compito di mettere l’anilla (la fascetta) ai sigari - evocata anche dalla forma curvilinea dell’edificio - stabilendo così un forte legame con il genius loci.

ANILLA, design by Patricia Urquiola (©Tecma Solutions)

PURO by q-bic
L’edificio 12, costruito negli anni venti in stile industriale del tardo Ottocento, era originariamente adibito al confezionamento e inscatolamento dei prodotti finiti. Si tratta del fabbricato più antico del complesso, unica preesistenza al momento dell’avvio del cantiere negli anni Trenta. La riqualificazione mira a preservare e a valorizzare ogni aspetto dell’architettura industriale: dalle imponenti capriate metalliche che sostengono il tetto a falde, ai serramenti originali in legno, fino agli intonaci materici. Anche gli elementi aggiuntivi sono stati realizzati, ove possibile, in modo da esaltare il dialogo tra lo stile originario e il design contemporaneo.
"L’architettura deve avere un’anima, saper rispettare i luoghi e modificarsi per rispondere alle esigenze degli utenti. In Manifattura Tabacchi la sfida è stata quella di valorizzare, in chiave contemporanea, l’unicità degli spazi industriali, senza tradirne l’autenticità, la storia e l’identità" hanno affermato Luca e Marco Baldini, fondatori di q-bic.
Una fitta vegetazione caratterizza gli spazi esterni del ballatoio e delle terrazze a tasca ricavate sul tetto: un richiamo al verde spontaneo cresciuto tra gli edifici di Manifattura negli anni di disuso. Tutto, nel progetto, si riduce all’essenziale, senza concessioni al superfluo o all’artefatto, nella ricerca di un esito autentico e netto. Da qui il nome Puro, che in spagnolo significa sigaro: un gioco di parole che fa riferimento allo stile, alla forma lunga e stretta dell’edificio e alla sua antica funzione.

PURO, design by q-bic (©Tecma Solutions)

A disposizione dei futuri residenti di Puro e Anilla sono previsti spazi amenities a uso esclusivo: un bike lab, spazio attrezzato dedicato alla cura della propria bicicletta; una pet room per gli animali domestici; un’area fitness attrezzata; una delivery room; un roof-top arredato con vista sul centro; un servizio di portineria centralizzata. Entrambi gli edifici ospiteranno al piano terra spazi commerciali.

Scheda progetto
Superfici residenze: 8.050 mq
Superfici spazi commerciali: 3.050 mq
Superfici amenities: 300 mq
Aree esterne: 1.300 mq
Superfici spazi pubblici: 12.300 mq

IN APERTURA - Installazione di realtà virtuale che consente di visitare i loft di PURO attraverso un’esperienza immersiva (©Davide Arena)