architect: AL_A

location: Lisbon, Portugal

year: 2016

Il MAAT Museo di Arte, Architettura e Tecnologia di Lisbona inaugurerà il 4-5 ottobre 2016, lungo le sponde del fiume Tago, nello storico quartiere di Belém, una delle aree culturali più famose della capitale portoghese. Il progetto è firmato da AL_A, studio di architettura riconosciuto a livello internazionale, guidato da Amanda Levete. MAAT sarà un museo incentrato sulla cultura contemporanea in tutte le sue declinazioni, attraverso combinazioni di media e arti visive, architettura e città, tecnologia e scienza, società e pensiero.

cinema on the roof - image by AL_A
cinema on the roof - image by AL_A

Il direttore del nuovo museo Pedro Gadanho, architetto portoghese, scrittore e curatore, afferma: "In concomitanza con la preesistente centrale elettrica Tejo, il nuovo MAAT offrirà la possibilità di esplorare le svariate intersezioni contemporanee tra arte, architettura e tecnologia attraverso mostre e attività destinate ad un vasto pubblico."


Il progetto è promosso da EDP Foundation e prevede il recupero di una centrale elettrica dei primi del ‘900, che ospiterà mostre permanenti su scienza e tecnologia, e la progettazione di una nuova Kunsthall adiacente, dedicata ad un ampio programma di esposizioni temporanee. Il progetto è un’operazione di rinnovamento dell’accesso dalla città al lungomare di Belém che consolida la vasta operazione di rigenerazione urbana finanziata con fondi pubblici del quartiere.
La nuova Kunsthall è composta da spazi espositivi sormontati da una copertura ondulata concepita per creare un nuovo spazio pubblico in superficie di circa 7 000 mq. Un nuovo centro culturale pensato per promuovere la multidisciplinarietà con un ricco programma di mostre, eventi pubblici volte al coinvolgimento della comunità, un nuovo spazio di conversazione circa l'evoluzione di Lisbona e del Portogallo. La prima mostra in programma sarà UTOPIA / DYSTOPIA, PARTE 1: Dominique Gonzalez-Foerster.

MAAT gallery - photo by AL_A
MAAT gallery - image by AL_A

La proposta di AL_A sfrutta le risorse naturali del lungomare, delineando un’ architettura sensibile sia al patrimonio culturale preesistente, sia al futuro della città. Ispirati dalla ricca eredità materica di Lisbona, i pavimenti portoghesi sono sottilmente reinterpretati e utilizzati per unire i nuovi spazi pubblici con la texture esistente della strada cittadina.
Riprendendo la ricca tradizione delle ceramiche portoghesi, la facciata è rivestita con piastrelle tridimensionali, che producono una superficie complessa in grado di catturare ed enfatizzare le luci, le ombre, i riflessi dell’acqua del sito.

AL_A è un pluripremiato studio di architettura e design fondato nel 2009 dall'architetto Amanda Levete vincitrice del RIBA Stirling Prize, da Maximiliano Arrocet, Ho-Yin Ng e Alice Dietsch.
L'approccio dello studio alla progettazione si basa sul bilanciamento tra intuizione e piani strategici, una rigorosa ricerca, innovazione, collaborazione e scrupolosa attenzione per i dettagli. Tra i progetti commissionati in tutto il mondo vi è l’ampliamento dell’attesissimo Victoria & Albert Museum di Londra, che aprirà nel 2017.

Pedro Gadanho è il primo direttore del Museo di Arte, Architettura e Tecnologia (MAAT). L'architetto e scrittore, che in precedenza deteneva il ruolo di curatore presso il Dipartimento di Architettura e Design del Museum of Modern Art di New York, è stato nominato da MAAT nell’ ottobre 2015. Pedro Gadanho si è laureato in architettura presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Porto (FAUP) e ha conseguito un Master in Arte e Architettura presso l'Istituto Kent di Arte e Design nel Regno Unito. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Architettura e Mass media alla FAUP, dove è stato anche docente. E 'stato visiting professor in diverse istituzioni europee, tra cui l'Istituto di Architettura di Barcellona (BIArch) e all’ École Spéciale d'Arquitecture (ESA) a Parigi. E 'stato il co-fondatore e direttore del CUC, Centro di Cultura Contemporanea urbana, e anche membro del consiglio strategico del British Pavilion alla Biennale di Venezia nel 2010, così come consulente al DAC / REALDANIA Urban Think Tank nel 2011, a Copenaghen.
In Portogallo, il suo lavoro è riconosciuto in molteplici ambiti. E' stato il curatore del Padiglione portoghese alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2004, della National Exhibition of Architecutre Habitar Portogallo 06-08 per la National Architecture Guild, curatore di 100 Years of Interiors al MUDE [Museum of Design and Fashion] di Lisbona, e di interventi sullo spazio pubblico a Guimarães - Capitale europea della cultura 2012.
Pedro Gadanho è stato anche il direttore della rivista BEYOND, Short Stories on the Contemporary, e del blog ShrapnelContemporary. E' stato anche co-autore di due serie televisive di architettura tra il 2000 e il 2003 e ha contribuito regolarmente ad una serie di pubblicazioni e cataloghi internazionali.