L’emergenza sanitaria ha gettato le basi per un nuovo futuro su scala globale e intere filiere sono state richiamate con urgenza alla riorganizzazione. Non fa eccezione il mondo del progetto, dove ridistribuzione e frammentazione degli spazi, igiene, sicurezza e gestione dei flussi di persone saranno condizioni prioritarie nel prossimo periodo. Tra i molti argomenti sotto ai riflettori, anche quello relativo alla scelta dei materiali, con l’architettura, l’interior e il product design che aprono le porte a soluzioni innovative, in grado di garantire la sicurezza delle persone e al tempo stesso prestazioni elevate.
Lapitec, risultato di una miscela di minerali 100% naturali e prodotto in lastre di grandi dimensioni, è un materiale da rivestimento ideale per le attuali esigenze, perché grazie alla sua superficie non porosa ostacola l’insediamento di sporco e la proliferazione di muffe e batteri. Il suo processo produttivo brevettato, e la sua composizione green, conferiscono alle lastre elevate proprietà igieniche. Il Lapitec oltre a essere facile da pulire è un materiale fluidorepellente: una superficie sulla quale i fluidi scorrono, proprietà particolarmente indicata per i rivestimenti verticali dove la pioggia scorre via e porta con sè anche lo sporco.
Nella sua composizione non sono presenti resine o derivati del petrolio, al punto da non contaminare le acque di processo, e mentre le sue collezioni hanno bassissime percentuali di silice cristallina (quarzo) al suo interno, nella nuova collezione Musa questa percentuale è nulla; è dunque un materiale sicuro per la salute delle persone che lo lavorano.
Lapitec è inalterabile (resistente alle condizioni ambientali, al tempo e alle temperature estreme), resistente agli agenti chimici, completamente riciclabile e può trovare impiego in ambienti interni così come esterni, per superfici verticali e orizzontali, come pavimentazioni, rivestimenti, piscine, docce o saune, o per la realizzazione di complementi d’arredo e top nelle cucine.