L’alabastro, pietra volterrana nobile dalla magnifica luminosità, è il fulcro del progetto "22 designer per 22 artigiani" curato da Luisa Bocchietto in occasione della candidatura di Volterra a Capitale italiana della cultura 2022. L’obiettivo è ridare spazio alla luce, alla trasparenza e alle venature dell’alabastro, caratteristiche peculiari che esaltano la materia e rendono ogni oggetto unico e non replicabile.

Il progetto, sostenuto dalla Regione Toscana, metterà in dialogo 22 designer con altrettante botteghe artigiane di Volterra, per la costruzione di serie di oggetti unici marchiati Volterra 2022. La prima linea sarà disponibile già in occasione delle feste natalizie e sarà realizzata su due livelli uniti da un unico sviluppo progettuale: da una parte una serie di opere urbane collocate in città per il periodo invernale, dall’altra una produzione di uno o più oggetti a scala domestica. A curare questo percorso è Luisa Bocchietto, già Presidente e ora Senator di WDO (World Design Organization ) e prima a lungo Presidente dell’ADI (Associazione per il Design IndustrialeItaliano), che ha fatto della luce e della collaborazione strategica con aziende e territori i punti centrali della sua ricerca.

Vorrei esaltare la particolarità dell’alabastro, la sua trasparenza ma anche le sue imperfezioni, quelle venature che danno alla materia il senso di unicità e di naturalità -sottolinea Luisa Bocchietto - Dovremo lavorare su queste caratteristiche anche nei confronti del pubblico, per sensibilizzarlo e fare in modo che si capisca che, in quello che alcuni vedono come un difetto, c’è invece tutta la preziosità dell’alabastro”.
Tra gli spunti di lavoro emersi durante l’incontro con gli artigiani, svoltosi in questi giorni a Volterra, anche quello di dare maggiore evidenza al processo produttivo, mostrando non solo l’oggetto finito ma anche tutta la lavorazione, così da costruire un percorso di conoscenza intorno alla pietra, dalla cava all’oggetto finito.

L’alabastro è una delle basi su cui poggia la candidatura di Volterra a Capitale italiana della cultura 2022. Il progetto complessivo, presentato nel dossier dal titolo Rigenerazione umana mette al centro la rigenerazione delle persone e delle comunità, ponendosi come esempio di sperimentazione e punto di riferimento per la rinascita dell’Italia attraverso i centri di media dimensione e i loro territori. Temi di grande dibattito che, alla luce della recente pandemia, hanno assunto ulteriore centralità. Oltre alla sapienza artigiana, il dossier poggia sull’esperienze di rigenerazione umana che hanno modellato la città, in particolare quella dell'ex Ospedale Psichiatrico, dove si conserva parte del graffito di Nannetti capolavoro dell'art brut, e quella della Compagnia della Fortezza, la più importante e longeva esperienza di teatro-carcere in Italia, condotta dal pluripremiato Ubu Armando Punzo, che ha creato un modello di ricerca in continua evoluzione.