Nel cuore della Penisola Sorrentina, La Casa Olive e Capperi rappresenta una perfetta fusione tra natura e design, portando la firma di Valentina Autiero, fondatrice dell’omonimo studio di architettura, interiors e design projects. Con una visione fortemente scenografica e innovativa, l’architetto napoletano ha trasformato una casa indipendente di soli 45 mq, mettendo al centro il paesaggio circostante, dove la vegetazione lussureggiante dell’uliveto diventa fonte di ispirazione visiva e sentimentale.
La progettualità di Valentina Autiero nasce dalla volontà di integrare l’ambiente esterno con l’interno della casa. Il contesto naturale che circonda l’abitazione, con il suo gioco di luci e ombre, diventa il cuore pulsante del progetto. Le ridotte dimensioni dell’immobile sono trattate con un approccio essenziale, liberandosi da tutto ciò che non è strettamente necessario.

Sulla base di tale concetto chiave, il percorso progettuale predilige una linea stilistica aperta, nel cui contesto la ricerca costante di ciò che è realmente essenziale detta il ritmo e guida l’intera gestione degli ambienti.
Nello specifico, La Casa Olive e Capperi di Valentina Autiero si sviluppa su due macroambienti distinti: uno con volta a padiglione e l’altro con tetto a falda inclinata. Nonostante la rigidità strutturale data dalle murature portanti, il progetto riesce a mantenere un equilibrio perfetto, sviluppando spazi aperti e conviviali.

Il risultato finale evidenzia così una zona giorno con cucina conviviale open space, una zona notte con letto matrimoniale e cabina armadio più studio a quota rialzata, e un bagno con soppalco contenitivo a uso ripostiglio. La casa è circondata da una rigogliosa oasi verde, immersa nella macchia mediterranea. La casa, infatti, non è solo un rifugio, ma un’esperienza sensoriale in cui la luce naturale interagisce con le scelte cromatiche, ispirate alle sfumature di verde, giallo e melanzana del giardino circostante.

L’ingresso si apre direttamente sulla zona giorno, una spaziosa area con tetto a falda inclinata e base rettangolare, posizionata parallelamente al panorama vista mare. In contrasto con la pavimentazione effetto seminato giallo, che richiama i cortili delle case rurali, lungo il perimetro emerge un battiscopa a linee orizzontali bianche e nere. Questo tratto grafico definisce chiaramente la separazione tra piano orizzontale e verticale, diventando un elemento distintivo in tutta la casa.
Le linee parallele, declinate in modi diversi, evidenziano elementi chiave: in cucina come para-schizzi, in camera da letto come testiera, e in bagno come riquadro per l’area lavabo.

Tre dei quattro lati che compongono l’area living, liberi da edificazioni circostanti, sono caratterizzati da una serie di aperture di forme diverse: un oblò con vetro cattedrale multicolore verso l’uliveto, una fila di tre finestre rettangolari che creano quasi un’unica apertura a nastro verso il mare, e due finestre circolari simmetriche, sopra le quali si trova un’altra finestra rettangolare, sul lato montano.
Questa varietà disordinata gestisce lo spazio come un fondale scenografico in continua trasformazione, sempre diverso, ma parte dello stesso spettacolo. In particolare, le tre finestre rettangolari verso il mare suddividono l’ambiente in due sottospazi funzionali, senza la necessità di barriere fisiche che interrompano la fluidità visiva. La scelta di un sistema di apertura a bilico orizzontale elimina i montanti verticali, mantenendo libera la vista verso l’esterno.

Da qui si sviluppa l’area dedicata alla sala da pranzo pensata da Valentina Autiero, in perfetta connessione con i vivaci spicchi multicolore dell’oblò in vetro cattedrale, che offre una vista sul giardino. La luce che entra dalla finestra circolare ispira la configurazione di questo spazio: il tavolo giallo, con piano circolare e base plissé, circondato da sedie trasparenti nei toni del viola, gioca con la luce naturale come bolle di sapone cangianti. Questo allestimento diventa il protagonista indiscusso, ulteriormente enfatizzato dall'illuminazione focalizzata che lo mette in risalto, come se fosse sotto un occhio di bue.
In modo speculare rispetto alle finestre con vista mare, si sviluppa il piccolo salotto. In questo angolo, il desiderio di creare uno spazio dedicato al relax diventa il concetto centrale della progettazione, pensato per offrire momenti di serenità. Valentina Autiero crea un’area raccolta, pensata per il dialogo intimo e la convivialità, dove le poltrone, disposte simmetricamente rispetto al divano, escludono la TV per privilegiare la vista esterna e il panorama. Gli interni, completati da una madia tono su tono e una libreria verticale, sono progettati per offrire momenti di relax e tranquillità, lontani dalla frenesia quotidiana.

L’area cucina si sviluppa in due blocchi complementari, ispirati alle foglie degli ulivi del giardino: la zona operativa, con toni di verde chiaro, si distingue dalla zona conviviale con un bancone snack, caratterizzata da un verde scuro.
Le linee orizzontali bianche e nere del battiscopa attraversano l’intero spazio, mentre le piastrelle in ceramica nelle stesse sfumature creano un effetto grafico che collega l’area operativa alla zona giorno. Un cambiamento nel ritmo delle linee si verifica quando, nel passaggio dalla zona preparazione alla dispensa, l’orientamento delle piastrelle cambia.
In cucina, spicca un angolo bar progettato su misura, una scatola geometrica sospesa, che richiama le simmetrie delle finestre del soggiorno attraverso due maniglie per l’apertura a ribalta.

In contrasto con la rigida forma esterna, la progettazione introduce un elemento asimmetrico e fluido: un drappeggio di velluto rosso che si trasforma in un pratico contenitore per bottiglie.
Il mobile bar, con la sua struttura nera, rivela un interno verde quando le ante si aprono. L’interno è organizzato funzionalmente: una parte centrale ampia con uno specchio sul fondo ospita bottiglie e calici, mentre due scaffalature laterali più piccole ripongono bicchieri e utensili.
L’anta inferiore ruota a 180°, trasformandosi in un pratico piano per la preparazione dei cocktail. Inoltre, il mobile è arricchito da un'apertura dinamica a ruota in tessuto rosso plissettato, ispirata ai ventagli decorativi degli anni '80. Quando l'anta superiore si apre a 270°, segnala l'inizio dell'open bar, creando un effetto scenografico.

L’ambiente notte, definito dai muri perimetrali e sormontato da una volta a padiglione, presenta una grande finestra restaurata con scuretti blu, in armonia con gli altri infissi della casa, che si apre su una luminosa vista del giardino. Lo spazio si sviluppa in perfetta coerenza stilistica con il resto dell’abitazione.
Lo stile minimalista e l’asimmetria di alcune componenti creano un’atmosfera informale e nostalgica. Gli arredi, scelti con cura, definiscono lo spazio con un approccio compositivo. La testata del letto, con piastrelle geometriche e fiori stilizzati, richiama poeticamente i plaid dell’infanzia realizzati all'uncinetto, evocando un legame con il passato.

La protagonista dell'ambiente è una leggera scala in lamiera dalle forme arrotondate, che si adagia su una struttura portante in ferro a sbalzo. Il suo andamento ondulato separa in modo astratto l’area del letto matrimoniale. La parte iniziale e finale della scala sono progettate per sfruttare al meglio lo spazio sotto la rampa, rendendolo funzionale.
La cassettiera, verniciata di viola in armonia con le sedie del tavolo da pranzo, trasforma lo spazio sotto la scala in un angolo domestico vivibile e pratico, con un piano che serve per la routine quotidiana.
L'ambiente soppalco, con soffitto a volta e pavimentazione in parquet rovere, è uno spazio intimo e raccolto, perfetto per il risveglio muscolare e la meditazione. Gli arredi sono essenziali e funzionali: armadi lineari con carta da parati dai motivi geometrici che richiamano i colori della casa e una piccola postazione per lo smart working.

Il bagno, situato in uno spazio già definito dalla muratura preesistente, è illuminato dall’oblò in vetro cattedrale multicolore, che ispira la scelta di forme e colori. Rivestito in piastrelle melanzana e con rubinetteria verde, la doccia con panca in muratura occupa tutta una parete e si trova di fronte all'ingresso. Il vetro walk-in è diviso in due parti: una trasparente e una con un passaggio ad arco a pois, che richiama la geometria della finestra.
Un ampio mensolone con asola porta-asciugamani collega l'ingresso alla doccia e ospita il lavabo, sostenuto da un piano rivestito in piastrelle gialle. Il lavabo in vetro nero è accompagnato da un disegno geometrico a fiore, simile a quello sulla testata del letto nella zona notte. Lo specchio angolare e le luci tondeggianti completano l'atmosfera morbida e armoniosa del bagno.

L’intervento di Valentina Autiero non si limita a una ristrutturazione, ma è una reinterpretazione poetica dello spazio abitativo. Ogni angolo di La Casa Olive e Capperi racconta una storia, fatta di materiali, luci e forme che si intrecciano per creare un’armonia perfetta tra l’interno e l’esterno. La casa diventa così non solo un rifugio, ma anche un'opera d'arte funzionale, dove ogni elemento, dalla scala alla cucina, dall'illuminazione agli arredi, è progettato per stimolare il benessere e la bellezza.