Come spiega Kengo Kuma: “Il nostro design per il progetto The Village voleva andare oltre il concetto della semplice 'forma di casa' che potesse avere un certo interesse o una certa attrattiva, un elemento che potesse essere realizzato con la pietra naturale o con qualsiasi altro materiale. Per noi era più affascinante pensare a come farlo proprio grazie alle potenzialità della pietra naturale; l’intaglio è stato il processo naturale con cui ci siamo ritrovati a lavorare. La forma era la cosa meno importante, e per questo ci siamo basati su forme semplici, che richiamano universalmente l’immagine della casa”. 
Il nome, MA House, deriva dal segno giapponese “Kanji” 間, solitamente letto MA, che si riferisce al vuoto tra due elementi esistenti come una vera e propria entità, per formare termini come relazione, intervallo o pausa. Qui, l’assenza, o il vuoto, vengono creati grazie all’atto di scolpire la pietra, un materiale che Kuma ha utilizzato in passato in molte collaborazioni con Salvatori, inclusa l’installazione di Stone Forest per il Salone del Mobile di Milano del 2014. MA House è disponibile in Bianco Carrara e Travertino Chiaro, ed è stata disegnata per essere esposta singolarmente o insieme alle altre collezione del progetto The Village. Questa collezione segue Kore di Patricia Urquiola, Assembly di Yabu Pushelberg e Novecento di Rodolfo Dordoni, precedentemente presentate da Salvatori.



