Roma, Villa Medici riapre una parte del suo patrimonio con un progetto che intreccia memoria e contemporaneità. Il 13 giugno 2025, sotto la direzione di Sam Stourdzé, la residenza ha presentato il riallestimento di sette camere e due giardini storici — tra cui il suggestivo Giardino dei Limoni — all’interno del programma “Restituire l’incanto a Villa Medici”.
L’iniziativa unisce paesaggio, design e saper fare artigianale in una visione che rinnova l’identità del luogo. Tra i protagonisti, il brand francese Tectona, presente con il presidente Arnaud Brunel e con i designer Muller Van Severen, interpreti di un equilibrio raffinato tra passato e presente.

Al centro del progetto paesaggistico c’è il giardino segreto voluto da Ferdinando de’ Medici, riconoscibile per la sua pianta triangolare. Nei secoli ha cambiato volto più volte: tra gli interventi più noti, quello di Balthus, direttore dell’Accademia di Francia a Roma tra il 1961 e il 1977, che introdusse per la prima volta gli alberi di limone.
Oggi, l’architetto del paesaggio Bas Smets, in collaborazione con Pierre-Antoine Gatier, architetto capo dei monumenti storici, ha restituito al giardino nuova vitalità, preservandone la memoria e reinterpretandolo in chiave contemporanea. L’intervento prevede nuovi esemplari di limoni piantati a terra, altri disposti in vaso e un pergolato di limoni Lunario, varietà che fruttifica tutto l’anno, lungo 26 metri. Dal belvedere, la vista su Roma diventa parte integrante dell’esperienza sensoriale del giardino.

In dialogo diretto con questo scenario, Muller Van Severen ha creato per Tectona una nuova collezione outdoor intitolata Cosimo de’ Medici.
Il progetto si ispira al giardino e alla figura di Cosimo I de’ Medici, padre di Ferdinando, celebre per la sua passione per gli agrumi rari coltivati a Firenze nel Cinquecento. Le geometrie triangolari che definiscono la linea richiamano la pianta del giardino e i dettagli architettonici della Villa. Le tonalità — verde chiaro, blu scuro e bianco — evocano la freschezza del limoneto e restituiscono un perfetto equilibrio tra rigore e colore.
Con Cosimo de’ Medici, il dialogo tra storia e design si rinnova nel segno della leggerezza, dell’eleganza e della continuità con la natura.
