Con una scelta strategica di grande impatto urbano e didattico, la Hogeschool Inholland - Università di Scienze Applicate, ha centralizzato tre sedi dislocate tra Amsterdam e Diemen in un unico edificio di nuova costruzione. Situata nel quartiere emergente di Sluisbuurt, a est della capitale olandese, la nuova sede è destinata a ospitare un programma urbano ad alta densità, dotato di servizi pubblici, residenze e uffici.

Lo studio incaricato della progettazione ha dato forma a una struttura che non solo accoglie l’attività accademica, ma dialoga con la città. Il nuovo edificio Inholland è tra i primi a essere operativi nell’area, contribuendo attivamente alla creazione dello spazio pubblico circostante. In questa prospettiva, i laboratori universitari sono utilizzati anche da centri di formazione regionale, rafforzando il legame con il territorio.

La nuova sede Inholland si sviluppa su una superficie di 30.000 mq distribuiti su nove piani e ospita più di 7.000 studenti e 950 tra docenti e personale. Il cuore del complesso è un grande atrio centrale che funge da spazio filtro e punto nevralgico della vita quotidiana del campus. Qui si trovano un foyer, la reception, il Next Lab della biblioteca pubblica di Amsterdam, spazi espositivi, aree ludiche e una caffetteria accessibili anche al di fuori dell’orario accademico.

I dipartimenti didattici sono ordinati lungo un percorso continuo, che dal piano terra sale attraverso le scale dell’atrio fino al quinto piano. Quattro nuclei, in corrispondenza dei vertici dell’atrio e arretrati rispetto alle facciate, ospitano gli ascensori, le scale, i servizi e i locali impiantistici.

Le scale in carpenteria metallica, ampie e ariose, collegano i diversi piani dell’edificio. I collegamenti tra il pianterreno e il quarto livello sono realizzati con laminati a caldo in acciaio, verniciati in blu scuro: elementi che, oltre al valore estetico, offrono anche una funzione pratica, integrando aree di seduta e fioriere. Al livello superiore, le scalinate si tingono di bianco, richiamando le strutture portanti in metallo a vista e conferendo continuità visiva all’insieme.

L’edificio è stato progettato con una struttura modulare, capace di adattarsi a future trasformazioni grazie a una configurazione flessibile. Gli elementi verticali sono costituiti da tubolari in acciaio a sezione circolare e quadrata: i primi formano le colonne fino al primo piano, collegate alle travi mediante profili piatti e a L; dal primo piano in su si sviluppano colonne in tubolari quadri, da cui si diramano travi orizzontali in profili aperti laminati a caldo.

L’orientamento e la disposizione delle pinne in facciata sono stati studiati per massimizzare l’ingresso della luce solare, integrare i pannelli fotovoltaici e ombreggiare le porzioni apribili della facciata. Gli elementi vetrati e le pinne si inseriscono direttamente nelle strutture perimetrali in tubolari quadri. Nella parte superiore dell’edificio, l’acqua piovana viene raccolta per essere utilizzata sia per l’irrigazione che per gli impianti di raffrescamento. Il leggero arretramento della facciata ha inoltre reso possibile la creazione di una terrazza con giardino pensile, che ospita ulteriori pannelli fotovoltaici.

LL’intero edificio ha raggiunto gli standard BENG (Bijna EnergieNeutraal Gebouw), attestando un consumo energetico prossimo allo zero e posizionando Inholland come esempio virtuoso di sostenibilità architettonica e innovazione educativa.
Scheda progetto
Committente: Università di Scienze Applicate Inholland
Progettista: Architectenbureau cepezed
Progetto paesaggistico: Delva
Consulenti alla progettazione: IMD Raadgevende Ingenieurs (costruzione), Galjema bv (impianti), LBP Sight (statica e antincendio)
Impresa: Visser & Smit Bouv bv
Costruttore metallico: Voortman Steel Construction
Facciate: Vorsselmans