Come avete gestito questo periodo di transizione per prepararvi al meglio alla ripartenza?
L’emergenza ha imposto un fermo della nostra divisione produttiva, ma la struttura commerciale e amministrativa di Pratic è rimasta sempre operativa, anche se in modalità agile. Questo ci ha permesso di organizzare con precisione il processo di ripartenza, ridefinendo i nostri obiettivi e coordinandoci insieme a partner e fornitori che, con il loro apporto, contribuiscono al successo della nostra azienda. Fondamentale per Pratic, e più in generale per il settore delle strutture outdoor, è stata la riscoperta della vita all’aria aperta come esigenza quotidiana. Questo desiderio si è tradotto - durante la chiusura e ancora oggi - in un ingente volume di richieste provenienti sia dal settore residenziale che dal contract. Un segnale che ci infonde grande ottimismo e che ha comportato una ripartenza particolarmente dinamica per noi e i nostri rivenditori.

Molte aziende hanno potenziato in queste settimane le proprie capacità di lavoro smart e a distanza, con risvolti fruttuosi. Voi come vi siete comportati? Avete introdotto nuove modalità di lavoro o nuove tecnologie utili anche per le attività future?
Rendere l’ambiente di lavoro il più sicuro possibile è l’obiettivo primario di Pratic. Al momento della riapertura, abbiamo scelto di mantenere la modalità di lavoro smart, con un’accurata rotazione del personale durante la settimana. In questo modo, all’interno degli uffici è stato possibile mantenere le distanze di sicurezza, alternando la presenza in sede e il lavoro da casa, che per noi ha dimostrato un’ottima efficacia, dettata anche dalla professionalità del nostro team.

Su quali nuove sfide vi state concentrando? Quali aspetti del vostro processo produttivo pensiate possano essere ancora migliorati?
Alla fine del 2019 abbiamo portato a compimento un percorso di riconversione dei nostri processi produttivi, per adottare un modello d’industria 4.0. L’introduzione di processi automatizzati ha permesso di circoscrivere le attività manuali dei dipendenti, che hanno invece sviluppato le mansioni centrali di programmazione, controllo, monitoraggio e messa a punto di ogni fase della creazione di un prodotto. Con eccellenti risultati, stiamo quindi ottimizzando l’interazione tra macchine e risorse umane per assicurare un controllo qualitativo ancora più approfondito e una più elevata capacità di reazione alle variazioni della domanda del mercato. Un’evoluzione che abbiamo voluto intraprendere guardando anche ai benefici ambientali che essa comporta, come riduzione degli sprechi e diminuzione delle emissioni; queste ultime già a quota zero per ciò che concerne il nostro moderno impianto di verniciatura, inaugurato nel 2018.

Quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine che vi siete dati e quali le linee guida per perseguirli?
L’emergenza ci ha colti in un momento particolarmente favorevole, in cui prospettavamo una crescita a doppia cifra rispetto al 2019. Certamente è stato necessario rivedere le nostre previsioni a fronte di un evento del tutto inaspettato, tuttavia ciò che riteniamo ora fondamentale è sapere riconoscere quella che sarà la nuova normalità e anticipare le prossime richieste di un mercato che si presenta già mutato. Sotto questo aspetto, la progettazione Pratic riveste un ruolo centrale. La ricerca e lo scambio di idee sono proseguiti in questi mesi, durante i quali abbiamo gettato le basi per nuovi e interessanti sviluppi di prodotto, che siamo certi sapranno evolvere ulteriormente le possibilità di utilizzo delle nostre strutture outdoor.

Come vedete il futuro delle nostre case e delle nostre città? Quali aspetti spesso dimenticati, dovranno invece tornare a essere decisivi nella vita di tutti i giorni?
Dall’architettura domestica all’urbanistica, appare oggi evidente come gli spazi di vita e di lavoro siano spesso inadeguati rispetto alle esigenze dell’individuo. Da questo punto di vista, ciò che ci è mancato di più durante il lockdown è stato l’outdoor, che anche in questa nuova fase si rivela essere una risorsa importante in termini di sicurezza e benessere. Aspetti che a cui difficilmente sapremo rinunciare e che diverranno probabilmente elementi strutturali della nostra quotidianità. Oggi il nostro prodotto viene ricercato moltissimo perché offre lo spazio vitale di cui tutti abbiamo bisogno: prolunga gli ambienti della casa, ma anche quelli del contract, offrendo a ristoranti, hotel ed esercizi commerciali la possibilità di adattarsi con comfort e stile alle nuove esigenze di distanziamento. L’inserimento di ambienti open air nella vita pubblica e privata, il dialogo proficuo tra architettura e paesaggio esterno saranno sicuramente tra gli aspetti che influiranno in modo preponderante sulle linee di progettazione future.