Selezionato all'interno di una Call per architetti e designer over 35 in cui i concorrenti potevano partecipare con un progetto inedito sul tema dell'Esposizione "21st Century. Design after Design", HUB-itat di Matteo Ragni si ispira alla collezione Hub disegnata per Fantoni e interpreta in maniera concettuale i mutamenti del luogo di lavoro. Prosegue l'indagine dell'azienda friulana sui temi del workplace e dell'ufficio collaborativo dove il lavoro non ha necessariamente un luogo fisico deputato, ma una sequenza di situazioni in cui si producono idee. L'ufficio si trasforma in un'unica area di lavoro in cui le persone possono scegliere dove lavorare, grazie anche al rapporto con le nuove tecnologie dell'informazione; cambiano le priorità sul tavolo dei vertici aziendali, costretti a un ripensamento di processi alla luce di nuovi contesti.

HUB-itat di Matteo Ragni
HUB-itat di Matteo Ragni

Poeticamente il progetto HUB-itat torna al desiderio di recuperare nei luoghi di lavoro o nell'interno domestico la ritualità tutta mediterranea dello stare insieme attorno a un albero e ipotizza visioni del futuro toccando questioni progettuali calde. Il progetto, visionabile presso il Palazzo della Triennale fino a settembre, ben risponde quindi al tema lanciato dalla 21esima Triennale che vuole dare un contribuito allo sviluppo di una specifica cultura del progetto, all'affermazione dell'unità delle arti e allo sviluppo dell'architettura e del design italiani, intensificando il dialogo internazionale tra società, arte e impresa.