Seven H. Zhang

Adiacente alla stazione Termini, nel quartiere Esquilino a Roma, s trova questo loft all'interno di un edificio di fine Ottocento ristrutturato dalla firma romana STUDIOTAMAT formata da Tommaso Amato, Matteo Soddu e Valentina Paiola. I 95 metri quadri del loft sono caratterizzati da due sostanziali elementi. Il primo è certamente il carattere industrial dettato dalla scelta dei materiali e dell'arredo utilizzato. Un pavimento in resina rende omogeneo il progetto: due sole colorazioni dettano le funzioni primarie della casa; l'area living e quella notte sono trattati con la stessa colorazione mentre la zona relax e studiolo, che per l'occasione può diventare anche una camera degli ospiti, con un piccolo salottino ricavato in una nicchia nel muro è trattato con una tonalità di blu che ricorda il mare della Sardegna, dalla quale la coppia di proprietari proviene. Ma è anche il colore tipico delle case in Grecia dove spesso trascorrono le loro vacanze.

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Il colore delle pareti è volutamente chiaro perché  richiama i riflessi del sole sul travertino della stazione e dà risalto al soffitto a voltine in mattoni. L’area living è arredata con un divano in pelle nera, un coffee table e poltroncine da ufficio vintage, scovate in un mercatino delle pulci di Berlino, ospita una scaffalatura a giorno in metallo, incorniciata dalle casse audio rivestite in noce, che mostra la nutrita collezione di vinili della coppia.

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A richiamare il carattere industrial della casa si aggiunge il diffusore d'aria che percorre tutta la lunghezza della zona living, e si trasforma prima in un taglio luminoso nel controsoffitto dello studiolo e termina poi nel in una boutade grazie ad uno "smile" a neon dalla colorazione gialla che riprende la sezione circolare del bocchettone d'aria.

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Ma questo loft non è pensato solo per essere vissuto ma anche per osservare. E questo detta sicuramente il secondo importante elemento. Affacciandosi dalla terrazza che percorre la zona living è la moltitudine di dialoghi architettonici l'operazione più complessa: il Tempio di Minerva Medica e gli Horti Linciani, i Castelli romani sullo sfondo, la chiesa di Santa Bibiana del Bernini; e poi in primo piano la Torre dell'acqua di Angiolo Mazzoni che con il suo rivestimento in travertino non solo riprende la tonalità tipica della città di Roma ma riflette ogni sfumatura di luce. Quella torre nata assieme alla stazione, necessaria al funzionamento delle locomotive a vapore diventa un importante riferimento architettonico.

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Per ultimo la camera da letto con il bagno padronale affaccia su un cortile interno più riservato e silenzioso. L'operazione è la medesima: un piccolo box dalla colorazione senape rende questa camera un luogo ideale del riposo. Se il blu del Mediterraneo viene utilizzato nello studiolo come elemento necessario per pensare e riflettere, qua la colorazione del giallo serve al riposo. Pochi elementi utilizzati: una nicchia ricavata nel muro funge dal mensola; un tendaggio a contrasto con motivi floreali e sparsi qua e là oggetti di design.

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Nome Progetto: House on Track
Indirizzo: Esquilino, Roma
Architetto: STUDIOTAMAT (Tommaso Amato, Matteo Soddu e Valentina Paiola)
Team di Progetto: Silvia D’Alessandro, Alice Patrizi, Sara Costanzo
Cliente: Privato
Data: 2023
Area: 95 mq
Impresa: Ediltel B
Fotografo: ©Seven H. Zhang