architect: STUDIO ANNE HOLTROP

location: BAHRAIN - MUHARRAQ

year: 2020

La pianta dell'edificio consiste in due stanze di dimensioni identiche e un nucleo centrale. La pianta, per sua conformazione progettale e di lotto, è molto poco profonda; il prospetto principale risulta quella che si affaccia sulla strada. Con la scarsa profondità del piano, la facciata stessa risulta il principale elemento spaziale. Attualmente in cantiere proprio dietro il centro visitatori di Valerio Olgiati per il Pearling Path, completato di recente, il Green Corner Building è un archivio per collezioni d'arte e depositi a Muharraq, Bahrain. La pianta allungata, due lunghe stanze con un nucleo centrale in mezzo, crea una facciata allungata che è essa stessa l'elemento spaziale principale. Le idee del Qaisariah Souq sono portate avanti in questo progetto, e Holtrop introduce elementi fusi nell'interno dell'edificio. Paesaggi lunari in alluminio sulle persiane e sulla porta, così come elementi del pavimento in sabbia che forniscono un rilievo ai soffitti, possono essere intravisti dall'esterno attraverso le finestre. Il bordo di questi elementi prefabbricati è visibile come un 'taglio geologico nel terreno'.
Ogni elemento ha un'impronta che è unica; i getti sono stati fatti sul terreno vicino all'edificio, ma sono assemblati come un insieme ben orchestrato. Il calco riguarda tanto il positivo quanto il negativo - per natura, è un processo di registrazione, un continuo avanti e indietro tra negativi e positivi che portano la memoria l'uno dell'altro. Mentre il materiale scorre e si forma nello stampo, c'è un'inevitabile perdita di controllo: il modo in cui il gesso scorre è diverso da quello del cemento, il modo in cui l'alluminio bolle, si restringe e si fissa dipende dalla temperatura.


L'edificio Green Corner prende il nome da un angolo esistente della strada dove è presente un un giardino verticale progettato da Patrick Blanc. L'edificio si trova subito adiacente ad un parcheggio, progettato da Christian Kerez.