architect: Riccardo Bettini, Francesco Conti, Sarah Gjergo, Edoardo Quattrucci

location: Etten-Leur, NL

year: 2023

Future Nostalgia è uno dei progetti vincitori del concorso Europan 17 sulla rigenerazione urbana. Un gruppo di giovani architetti italiani si è infatti aggiudicato il primo premio per il ripensamento di una grande struttura commerciale posta in uno spazio urbano misto del centro città di Etten-Leur, comune olandese di medie dimensioni nella regione del Brabante Settentrionale.

Future nostalgia

"Che cosa avete contro la nostalgia, eh?
È l'unico svago che resta per chi è diffidente verso il futuro, l'unico"
Monologo di Romano, La Grande Bellezza, Paolo Sorrentino, 2014

L’idea progettuale nasce dal desiderio di trasformare l'area in un superblock, mediante una strategia che porta alla graduale eliminazione delle auto e dei parcheggi all'interno dell’area di progetto, con una densificazione pianificata e progressiva, unita ad un rafforzamento della mobilità dolce. La dimensione e la natura dell'anello stradale che circonda l’area di progetto si prestano perfettamente per un tale intervento strategico: l’area è infatti costeggiata da un lato, da una strada storica con un'ampia sezione stradale, che viene ripensata come grande spazio pubblico continuo, mentre dall'altra parte dell'anello il tessuto appare molto meno denso e  residenziale, e per questo motivo predisposto per la creazione di una grande infrastruttura verde pubblica. Chiudono poi l’anello la strada della stazione e l'area del centro commerciale, focus principale del progetto.

All’interno dell’anello del superblock, sono stati individuati dei vuoti urbani da trasformare attraverso interventi puntuali di densificazione. In primis, una serie di lotti nei quali realizzare degli edifici pluripiano per parcheggi, recuperando lo spazio pubblico occupato dalle auto. Inoltre tale edifici, nell'ottica di un progressivo superamento dell’uso di mezzi di spostamento privato, possono trasformarsi in uno scheletro su cui impiantare nuove abitazioni collettive o spazi ibridi di vita e lavoro. Una seconda strategia vede invece la sostituzione dei box auto per la realizzazione di spazi collettivi per gli abitanti, come co-working, spazi sociali o spazi di servizio condiviso. Infine, l'aspetto più approfondito in ambito di progetto, quello riguardante la densificazione dell'area mediante la sopraelevazione di grandi edifici commerciali.

L'attuale centro commerciale di Etten-Leur, si trova in un'area strategica, ma ad oggi risulta soltanto un grande pieno incapace di creare sufficienti spazi pubblici collettivi e aggregativi. Il progetto propone la trasformazione del lotto al fine di inserirlo come un vero e proprio frammento nella città di Etten-Leur. Questo processo viene reso possibile riprendendo le morfologie caratteristiche della città, spezzando il volume unitario del lotto con una serie di strade interne scoperte e sopraelevando lo spazio al fine di inserire nuove funzioni di residenza e di vita collettiva. Queste operazioni conducono ad un fronte principale più rigido e a un retro fatto di volumi sopraelevati che seguono un andamento variabile, ricollegandosi al tessuto minuto della città esistente. La sopraelevazione avviene mediante un rinforzo strutturale della maglia esistente, che sorregge una leggera struttura superiore con un semplice telaio leggero in acciaio, consentendo una costruzione progressiva e adattabile.

Tale ripensamento dello spazio urbano ha permesso una nuova vita anche per gli altri spazi commerciali esistenti, trasformando l'area in un'esperienza che non ponga l'uomo soltanto come consumatore, ma come un vero e proprio animale sociale. La struttura del piano terra viene dunque pensata come una griglia isotropa di pilastri costituita da una serie di elementi fissi: spazi aperti, corpi ascendenti e nuclei di servizio. A questo punto anche gli spazi chiusi possono assumere forme diverse, da semplici ambienti commerciali più tradizionali a luoghi del tutto ibridi, con elementi leggeri che seguono delle configurazioni a coriandolo, verso una totale flessibilità d’uso, predisposta al cambiamento. La giusta flessibilità che consente un compromesso tra la ritrovata scala urbana e le esigenze in continua evoluzione della società contemporanea. L'elemento permanente della città non si scontra con le mutevoli esigenze funzionali e abitative proposte, ma è la matrice su cui si innestano i vari cambiamenti sociali e collettivi.

La zona sopraelevata è destinata principalmente a spazi abitativi e semi-pubblici.
Gli spazi abitativi sono stati concepiti partendo da un nucleo di servizio di base, in un gioco di ricombinazione modulare, sono state determinate le diverse tipologie abitative, pensate per un pubblico differenziato. Dal bilocale a appartamenti più grandi, passando per unità duplex fino al co-housing, componendo circa 200 unità abitative. La forza del progetto è data dalla totale modularità della struttura, che consente di adattare l’edificio alle necessità variabili della cittadini. Un’altra conseguenza data dalla modularità, è rappresenta dalla sezione variegata delle abitazioni, le quali consentono la presenza di spazi semipubblici con grandi terrazze condivise e collettive. Gli ambienti comuni, posti al piano superiore, rappresentano la continuazione della vita urbana, generando interazioni anche tra le varie abitazioni, oltre che nelle terrazze condivise, negli spazi collettivi e nell'intero condensatore urbano.

Europan 17 competition: Primo premio
Location: Etten-Leur, NL
Team: informal - Francesco Conti, Edoardo Quattrucci, Riccardo Bettini, Sarah Gjergo
ig: informal_practice

L'intero progetto nel sito ufficiale di Europan.