Una crescita costante secondo un piano di ampliamento organico e di concezione moderna.
È un obiettivo che Franchi Umberto Marmi persegue da tempo e che oggi si traduce in numeri importanti: parliamo infatti di una superficie occupata di oltre 60.000 metri quadri, tutti progettati per essere operativi in base ai criteri dell’Industria 4.0.
Di fatto questo di FUM è lo spazio commerciale dedicato al marmo più grande del territorio, frutto di un importante piano di sviluppo, capace di assicurare la realizzazione di nuovi edifici destinati non solo a rinnovare le strutture produttive e commerciali dell’azienda, ma anche ad assicurare sicurezza e benessere alle persone che ci lavorano. Oggi conosciamo più da vicino il più recente padiglione espositivo realizzato all’interno del sito aziendale di FUM.

©Lorenzo Borgianni

Ultimato nel 2021, il padiglione C1 è l’ultimo nato del quartier generale di Avenza ed è stato progettato da Giuseppe Venuta. Concepito come un grande scatolato (occupa infatti una superficie di 3.750 metri quadri), si trova con il suo ingresso in posizione perfettamente allineata sull’asse centrale del quartiere, idealmente collegato alla palazzina direzionale. Anche questo nuovo edificio riprende e aggiorna il concept dell’architettura industriale del quartier generale perché propone una struttura naturalmente integrata nel paesaggio sia sotto il profilo estetico che da un punto di vista di impatto ambientale.

©Lorenzo Borgianni

Nel concepirlo sono stati seguiti alcuni dictat progettuali condivisi dalla proprietà come, fra gli altri, quello di utilizzare il più possibile la luce naturale non solo per risparmiare energia, ma anche per non alterare la naturale cromia delle lastre e dei materiali esposti la quale costituisce l’espressione autentica della loro bellezza e della loro unicità.
Molto interessante la scelta compiuta nell’utilizzo dei materiali scelti per il progetto: cemento, vetro, corten sono stati impiegati nella loro immediatezza. Le facciate sono state lasciate a cemento grezzo, lavorato grazie a una matrice realizzata ad hoc per l’edificio con l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche strutturali delle facciate stesse. Le finestre in vetro, numerose e ognuna diversa dalle altre, sono state lasciate a taglio intero per far entrare più luce possibile. Tutto a vetrate anche il soffitto: l’illuminazione artificiale presente è realizzata grazie all’applicazione di luci a led.

©Lorenzo Borgianni

Un elemento ricorrente nella progettazione per Giuseppe Venuta è il corten che infatti anche qui è ben presente a sottolineare le geometrie degli infissi assieme al grande portale di ingresso destinato in futuro a essere prolungato. Corten anche per la grandi fioriere che accolgono la vegetazione esternamente al padiglione. Immancabile la linea rossa che è il fil rouge della progettazione architettonica in Fum e ne determina un tratto identitario.

©Lorenzo Borgianni

Il padiglione C1 è dedicato all’esposizione delle lastre di diversi marmi montate a macchia aperta e alle operazioni di carico dei materiali pronti a partire per tutto il mondo. L’ampiezza di questa nuova area espositiva e il modo in cui è stata progettata consentono di ottimizzare le funzioni strategiche di logistica e di connessione con i sistemi informativi propri all'industria 4.0. Ogni dettaglio e ogni scelta progettuale, anche nella realizzazione del padiglione C1 con la sua funzione espositiva, sono stati dettati dalla precisa volontà di esaltare la materia marmo con le sue uniche peculiarità: è questo che distingue Franchi Umberto Marmi, facendone un top player del settore a livello internazionale.