area 107 | glenn murcutt

architect: Glenn Murcutt

location: Blue Mountains, New South Wales

year: 2008

Le Blue Mountains hanno rappresentato storicamente uno dei punti più difficilmente esplorabili del sud Australia per via della loro fitta vegetazione e della loro conformazione geomorfologica. Quando però, dalla fine dell’ottocento i primi europei iniziarono a insediarsi in alcune aree con le loro abitazioni per le vacanze, l’ambiente naturale cambiò sensibilmente, sia per lo stile coloniale delle case, ma anche per i particolari caratteri dei giardini che le circondavano, in notevole contrasto con la vegetazione esistente, anche e soprattutto, per le specie esotiche in essi impiantate. Il sito su cui sorge la casa è uno dei più piccoli lotti della zona, caratterizzato dalla presenza dei resti di una precedente abitazione andata bruciata, ma anche dalla particolarità delle specie arboree. I resti della costruzione sono stati rimossi, mentre sono stati preservati la pavimentazione in arenaria d’ingresso e la storica cisterna d’acqua in calcestruzzo su cui adesso è impostata la rampa sopraelevata d’accesso. Per la vegetazione si è pensato ad un processo di ricostruzione filologica, infatti sono stati rimossi alcuni pini non completamente sviluppati, delle azalee e altri arbusti non nativi, che lambivano il bosco originario di acacie e eucalipti. Il legno dei pini recisi è stato poi utilizzato per gli interni. La casa si dispone parallelamente alla strada e si allontana da essa il più possibile, situandosi a ridosso delle alberature con un orientamento che è sostanzialmente est ovest. La chiara richiesta dei clienti inglesi di avere una privacy assoluta a scapito del rapporto diretto col paesaggio, ha fatto sì che la casa avesse un carattere introverso, completamente differente da quello che hanno avuto tutte le altre precedentemente progettate da Murcutt. Tuttavia il legame con il sito è ancora una volta il principio generatore della sua architettura. Un solido basamento di mattoni si fonda sul terreno per ancorare l’edificio al suolo, sopra il quale viene poggiato un volume rivestito di tavole di cedro verniciate di nero. Da questo volume primario si proiettano verso l’esterno i volumi secondari che contengono alcuni spazi di servizio come il bagno-lavanderia, il mobile della cucina, ma anche la cassettiera e la scrivania della camera da letto doppia e il camino. La figura che contiene gli ambienti principali è un semplice rettangolo, “una semplice stanza” nelle parole di Murcutt, che può essere ripensato con facilità dagli utenti, essendo concepito proprio come spazio unico flessibile. La copertura in acciaio corrugato si inclina di 10 gradi per consentire alla luce di entrare da sud, e non comparire sul fronte strada, in modo da non proiettare alcun riflesso del sole sulla valle e minimizzare al massimo il suo impatto.